AGIPRONEWS: Ippica, Ginestra (Assosnai): “Pronti a trattare su minimi garantiti, serve sconto adeguato“

 

20/11/2013 Ore 18:24

ROMA – “Siamo pronti a incontrare i rappresentanti dell`Agenzia delle Dogane e dei Monopoli per chiudere la vicenda dei minimi garantiti con una transazione che preveda uno sconto adeguato e sostanzioso“. E` il commento di Francesco Ginestra, presidente di Assosnai, alla sentenza della Corte Costituzionale che ha bocciato il tetto al 5% per lo sconto concesso alle agenzie di scommesse ippiche. “La legge è uguale per tutti, anche per lo Stato: è stata fatta giustizia su una vicenda che vedeva le agenzie tenute a impegni contrattuali insostenibili, in uno scenario di mercato totalmente modificato – dice ancora Ginestra – l`amministrazione non ha né controllato, né bilanciato l`espansione del settore, lasciando alle agenzie ippiche soltanto i debiti“.

Secondo Ginestra le misure di salvaguardia sono ormai “inapplicabili, per questo serve uno sconto considerevole. La Corte Costituzionale ha detto chiaramente che una transazione non può essere definita per legge, ma va contrattata tra le parti. In passato avevamo proposto che le agenzie pagassero il 5% delle somme richieste, per tutta risposta il legislatore ha l`esatto contrario, cioè ha adottato uno sconto del 5%. Ora serve mettersi intorno a un tavolo e stabilire come chiudere il contenzioso: da domani inizieremo a raccogliere le deleghe in attesa della convocazione dei Monopoli. Confidiamo che l`Agenzia avrà la massima disponibilità ad ascoltare le nostre proposte, ma se il taglio delle somme richieste non sarà accettabile siamo pronti a proseguire la battaglia legale“.

PG/Agipro

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AGIPRONEWS: Ippica, minimi garantiti: Corte Costituzionale boccia tetto al 5% per lo sconto

20/11/2013 Ore 17:15

ROMA – La Corte Costituzionale dà ragione alle agenzie di scommesse ippiche che contestano lo sconto del 5% sulle somme dovute al ministero dell`Economia. E` quanto afferma la sentenza appena pubblicata, relativa alla legittimità costituzionale dello sconto sui minimi garantiti – somme che le agenzie si sono impegnate a versare quando hanno ottenuto la concessione – una misura introdotta dal Decreto Fiscale per sanare in maniera definitiva i contenziosi per gli anni dal 2006 al 2010. La questione era stata sollevata dal Tar Lazio, chiamato a decidere su decine di ricorsi presentati dagli operatori sulle somme – circa un centinaio di milioni di euro – chieste dai Monopoli di Stato. Secondo la Corte Costituzionale l`Amministrazione avrebbe dovuto attivare delle “clausole di salvaguardia“ a tutela dei concessionari, in maniera da compensare alcuni squilibri come il cambiamento dell`assetto del mercato scommesse – cresciuto esponenzialmente negli anni e passato dagli originari 800 punti vendita a oltre 8000 – o la presenza sul territorio di operatori non autorizzati collegati a bookmaker esteri. Per la Consulta esiste una evidente “rottura della consequenzialità logica fra la pretesa di pervenire ad un equilibrato riassetto delle prestazioni economiche dei concessionari“ e la fissazione del tetto del 5 per cento, i cambiamenti sopravvenuti hanno comportato di fatto minori introiti per le agenzie. Il tetto di sconto al 5% non è ritenuto dunque “congruente con l`obiettivo prefissato dallo stesso legislatore, e cioè la riconduzione ad equità dei rapporti concessori nel rispetto dei principi di efficienza ed economicità“.

PG/Agipro

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