Assosnai diventa Agisco: “Pronti a difendere la rete di raccolta dello Stato”

Assosnai diventa Agisco: “Pronti a difendere la rete di raccolta dello Stato”
Martedì, 10 Dicembre 2013 15:02

Scritto da Redazione

Circa 3.000 negozi di scommesse autorizzati in Italia con concessioni dello Stato e oltre 4.500 negozi di scommesse collegati a operatori esteri privi di concessione italiana e della licenza di pubblica sicurezza e che raccolgono indisturbati scommesse sul territorio italiano.

Sono i numeri da cui partire per ribadire il ruolo sociale e di garanzia che la rete legale svolge. Lo ha ricordato Francesco Ginestra nel corso dell’Assemblea di Assosnai che si è svolta questa mattina a Roma. L’Associazione è pronta a “un periodo di lotta considerando ormai scaduto il tempo assegnato ai regolatori per ripulire il territorio dalle reti illegittime”. Ginestra ha ottenuto la rappresentanza dell’Associazione per i prossimi tre anni con una rielezione plebiscitaria. L’Associazione ha, inoltre, deciso di cambiare il proprio nome da Assosnai in “AGISCO” Associazione Giochi e Scommesse.

Nel corso dell’Assemblea è stata ribadito lo stato attuale del mercato in Italia con “poco più di trenta concessionari autorizzati per raccogliere gioco via internet e centinaia di siti ’.com’ collegati a operatori privi di concessione italiana”. “E lo Stato non ha messo in atto misure adeguate a bloccare questa situazione. – si legge in una nota di Agisco – Tutto ciò ha messo in seria crisi le imprese operanti nel settore e a rischio licenziamento 25.000 addetti del comparto”. In crisi anche “l’ordine pubblico, la fede pubblica e la salute pubblica, ragioni per le quali sono state rilasciate pubbliche concessioni dello Stato Italiano. E’ per questo che Agisco – concludono dall’Associazione – ha dichiarato pubblicamente illegittime le somme pretese da Adm a titolo di Imposta Unica sui giochi e ne rivendica l’immediata restituzione”.

Ughi (Agisco): “In prima linea per tutelare la rete, da indipendenti”

Ughi (Agisco): “In prima linea per tutelare la rete, da indipendenti”
Dettagli

Martedì, 10 Dicembre 2013 15:52

Scritto da nostro inviato Alessio Crisantemi

Roma – “La situazione attuale del mercato è critica e lo è per via delle difficoltà a cui deve fare fronte la rete. Per questo è fondamentale portare in prima linea la voce della rete – e quindi degli operatori del territorio – anche di fronte a quella dei concessionari, perché chi raccoglie le giocate è la rete ed è qui che si concentrano le criticità e le esigenze primarie”. A parlare è Maurizio Ughi, in nome della neonata Agisco, al secolo Assosnai, che spiega a GiocoNews.it le motivazione della nuova compagine associativa e dell’incontro di oggi a Roma. “Il cambio di nome serve anche a far capire in maniera chiara che l’organismo è indipendente e concentrato sulla rete, non sul concessionario. Perché solo una rappresentanza degli operatori può rappresentare in maniera completa ed efficace gli interessi della rete, senza gli imbarazzi che possono essere portati dalla presenza alle spalle dei fondi di investimento”.

Ginestra (AgiSco): “Settore unito per affrontare i danni della rete parallela”

Ginestra (AgiSco): “Settore unito per affrontare i danni della rete parallela”
Martedì, 10 Dicembre 2013 16:01

Scritto da nostro inviato Cesare Antonini

Roma – “Non è un problema di sigle ma abbiamo cambiato il nome Assosnai perché i problemi sono tanti e comuni. Nessun frastagliamento, siamo tutti uniti e compatti nel settore e ce lo meritiamo perché siamo qui da anni a lavorare”.

È quanto dichiara a Gioconews.it Francesco Ginestra, che spiega cos’è successo questa mattina nel corso dell’assemblea di Assosnai dove tra l’altro è stato deciso di assumere un nuovo nome, quello di AgiSco: “Il problema è che la rete parallela è superiore a noi. Ci portano via i clienti e basta senza pagare tasse. Continuano ad alzare la testa ma noi non possiamo abbassarla. La rete legale ha avuto difficoltà, cassa integrazione, licenziamenti e le risorse sono finite. Nei rapporti con Adm possiamo sottolineare che la burocrazia è elevata e i problemi sono tantissimi. L’obiettivo è voler arrivare al 2016 in salute ma soprattutto arrivarci. Ripresidiamo il territorio perché siamo oberati di costi e difficoltà e le sigle non contano più, combattiamo unitamente. Le scommesse illegali hanno 5.000 punti proprio secondo loro ma secondo noi siamo di più. Hanno le scommesse virtuali da tempo e un’offerta superiore. Se ne parla da 6 anni e mezzo mentre gli altri hanno fatto crescere l’erba alta così. E hanno altri prodotti!”.

STATO DI CRISI – “La rete – aggiunge – è sull’orlo del baratro, o si fa qualcosa o cade giù. Possiamo collaborare con l’amministrazione ma questo forse oggi non serve più. Siamo nella crisi più nera e profonda. Se il Ctd non paga nulla allora noi vogliamo indietro tutte le concessioni. Altrimenti se abbiamo una rapina e non possiamo mandare i soldi all’erario la rapina è doppia. Allora sospendiamo l’imposta o ci aspettiamo misure urgenti. Deve avvenire qualcosa, siamo sotto infarto. Troviamo i rimedi ma nel frattempo non fateci morire. Siamo preoccupati perché non abbiamo nessuna certezza”.

A margine della tavola rotonda, Ginestra risponde alla domanda di Gioconews.it. Lei è costretto a ripetere le stesse cose da diverso tempo per combattere la rete illegale, non è stanco di tutto questo? “Assolutamente no, la perseveranza è tutto, anche perché stanno arrivando e arriveranno i risultati di questa lotta. Se avessi mollato in questi anni il settore starebbe ancora peggio. Sono invece soddisfatto di tutti questo e andiamo avanti su questa strada nella speranza che il settore legale sia tutelato e riconosciuto per i suoi valori e per gli oneri che è tenuto a rispettare”, sottolinea.

Giorgietti (sottos. Economia): “Azioni che minano a stabilità del Giorgetti (sottos. Economia): “Azioni che minano a stabilità del gioco sono premi per illegalità”

Giorgetti (sottos. Economia): “Azioni che minano a stabilità del gioco sono premi per illegalità”

Martedì, 10 Dicembre 2013 15:41
Scritto da nostro inviato Alessio Crisantemi

Roma – “È molto importante parlare di legalità in un momento in cui l’opinione pubblica è portata a guardare questo settore con sospetto, in maniera che dobbiamo definire indegna rispetto ai grandissimi passi in avanti compiuto dagli addetti ai lavori”. È quanto afferma il sottosegretario all’Economia, con delega ai giochi, Alberto Giorgetti, intervenuto telefonicamente alla tavola rotonda promossa a Roma da Agisco (ex Assosnai), ‘Agire a tutela della legalità riordino rete raccolta giochi pubblici e contrasto reti irregolari’.

“Ci tengo a ribadire questo aspetto e che il governo è disponibile a intervenire sul tema della legalità e della tutela, anche se in questo momento siamo in una fase di stallo, dove appare difficile ogni operazione di manutenzione sul settore. Il governo è però presente e lo sarà ribadendo in ogni sede che qualsiasi azione che mina la stabilità del settore rappresenta un favore all’illegalità. E l’illegalità va combattuta in maniera concreta, come sul fronte dei Ctd, tema che sta a cuore ad Assosnai, che conosciamo bene e che dovrebbe trovare soluzione nei successivi provvedimenti legislativi, a partire dalla delega fiscale. Per questo saremo attenti ai segnali che emergeranno anche da questo confronto di oggi è dall’azione di Assosnai (ora Agisco, ndr)”, conclude. sono premi per illegalità”

Martedì, 10 Dicembre 2013 15:41
Scritto da nostro inviato Alessio Crisantemi

Roma – “È molto importante parlare di legalità in un momento in cui l’opinione pubblica è portata a guardare questo settore con sospetto, in maniera che dobbiamo definire indegna rispetto ai grandissimi passi in avanti compiuto dagli addetti ai lavori”. È quanto afferma il sottosegretario all’Economia, con delega ai giochi, Alberto Giorgetti, intervenuto telefonicamente alla tavola rotonda promossa a Roma da Agisco (ex Assosnai), ‘Agire a tutela della legalità riordino rete raccolta giochi pubblici e contrasto reti irregolari’.

“Ci tengo a ribadire questo aspetto e che il governo è disponibile a intervenire sul tema della legalità e della tutela, anche se in questo momento siamo in una fase di stallo, dove appare difficile ogni operazione di manutenzione sul settore. Il governo è però presente e lo sarà ribadendo in ogni sede che qualsiasi azione che mina la stabilità del settore rappresenta un favore all’illegalità. E l’illegalità va combattuta in maniera concreta, come sul fronte dei Ctd, tema che sta a cuore ad Assosnai, che conosciamo bene e che dovrebbe trovare soluzione nei successivi provvedimenti legislativi, a partire dalla delega fiscale. Per questo saremo attenti ai segnali che emergeranno anche da questo confronto di oggi è dall’azione di Assosnai (ora Agisco, ndr)”, conclude.

Giochi, Di Leva (Microgame): “Bisogna snellire burocrazia, speriamo in apertura da parte dell`Adm“

10/12/2013 Ore 17:07

Giochi, Di Leva (Microgame): “Bisogna snellire burocrazia, speriamo in apertura da parte dell`Adm“

ROMA – “Come service provider che si occupa di gioco a distanza e gioco fisico vivo l`asfissia da entrambi gli assetti. Siamo vicini e presenti quando l`obiettivo è il raggiungimento della legalità. Quando in piccoli gestori chiudono capisco che la sofferenza sia tale da pensare di non riuscire ad arrivare al 2016“. E` il parere di Rosa Di Leva, responsabile delle relazioni istituzionali di Microgame e amministratore di Pianeta Scommesse, a margine della tavola rotonda “Agire a tutela della legalità“, organizzata da Agisco a Roma. “Bisogna snellire le procedure burocratiche per il palinsesto complementare, le scommesse virtuali e i titoli autorizzatori. – ha spiegato la Di Leva ad Agipronews – In fin dei conti stiamo parlando di operatori già controllati. Ci sono delle azioni che possono essere fatte e oggi l`Amministrazione ha mostrato un`apertura. Speriamo che sia così“. MSC/Agipro

www.agipronews.it | agipro@agipro.it

Giochi, Ginestra (Agisco): “Serve soluzione subito, nel 2016 si ripartirà da zero

10/12/2013 Ore 16:55

Giochi, Ginestra (Agisco): “Serve soluzione subito, nel 2016 si ripartirà da zero“

ROMA – “Abbiamo bisogno di aiuto subito, non tra sei mesi. Abbiamo pagato un prezzo e vogliamo avere la rete: ribadisco la necessità del dimezzamento di oneri concessori e la sospensione dell`imposta dal 1 gennaio 2014“. Così Francesco Ginestra, presidente di Agisco (Associazione Giochi e Scommesse), nuovo nome dell`Associazione Assosnai, nel corso della tavola rotonda “Agire a tutela della legalità“, che si sta svolgendo a Roma. “Se al 2016 saremo ancora a bocce ferme – ha concluso Ginestra – si ripartirà da zero, annulleremo tutte le clausole dei contratti firmati con i Monopoli“. CR/Agipro

www.agipronews.it | agipro@agipro.it

Giochi, Volpe (Dir. Centrale Monopoli): “Sospensione pagamento potrebbe portare ulteriori svantaggi“

10/12/2013 Ore 16:38

Giochi, Volpe (Dir. Centrale Monopoli): “Sospensione pagamento potrebbe portare ulteriori svantaggi“

ROMA – “In Italia abbiamo tanti esempi di `stato di crisi`. Il problema vero in questo settore è che quando si invoca la sospensione del pagamento, non vuol dire cancellazione. Quando finisce la sospensione c`è lo stock del debito aggregato, cosa che creerebbe un ulteriore svantaggio agli operatori che potrebbero non avere i soldi per pagare“. Lo ha chiarito il Direttore Centrale Normativa dell`Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Italo Volpe, nel corso della tavola rotonda organizzata da Agisco, “Agire a tutela della legalità“, rispondendo alla proposta del presidente di Agisco Francesco Ginestra. “Ci sarebbero problemi di copertura finanziaria e dobbiamo stare attenti, potrebbero esserci effetti collaterali.- ha aggiunto Volpe – In ogni caso l`Agenzia non può decidere da sola, bisogna coinvolgere il Governo“. Il presidente Ginestra ha ribadito che l`Associazione spera, in ogni caso, “che i tempi siano brevi e che si giunga a una pronta soluzione del problema“. CR/Agipro

www.agipronews.it | agipro@agipro.it

Giochi, Volpe (Dir. Centrale Monopoli): “Troppa attenzione a crescita del settore e non a rafforzamento mercato legale

10/12/2013 Ore 16:20

Giochi, Volpe (Dir. Centrale Monopoli): “Troppa attenzione a crescita del settore e non a rafforzamento mercato legale“

ROMA – “Un grande operatore inglese opera In italia da 15 anni ma non ha mai creato problemi. Dunque il problema va cercato nella riduzione dei margini della rete legale causato dalla crisi“. Questo il parere del Direttore Centrale Normativa dell`Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Italo Volpe, nel corso della tavola rotonda organizzata da Agisco, “Agire a tutela della legalità“, che si sta svolgendo a Roma. “Il mercato illegale è nato perché qualcuno lo ha consentito. – ha spiegato Volpe – Mentre gli altri Paesi fanno valere i propri interessi, in Italia si è stati più attenti a far crescere il settore e non ci si è posti il problema di rafforzare i confini e definire il mercato legale, senza tollerare quello illegale“

“E` possibile – ha aggiunto – che in base ai principi dell`Ue possano esistere due mercati in uno stesso Paese, uno con regole onerose e l`altro no? Dunque bisogna chiudere una partita giuridica e giudiziaria a livello europeo per fare in modo che il mercato sia uno solo. Solo a questo punto è possibile stabilire chi deve stare fuori“.

“All`interno della delega fiscale – ha ricordato, infine, Volpe – ci sono linee guida, tra cui il chiarimento normativo su quali sono i parametri giuridici che consentono di operare legalmente“. CR/Agipro

www.agipronews.it | agipro@agipro.it

Giochi, Ginestra (Agisco): “Rete in crisi, chiederemo sospensione dell`imposta unica“

10/12/2013 Ore 16:09

Giochi, Ginestra (Agisco): “Rete in crisi, chiederemo sospensione dell`imposta unica“

ROMA – “La rete è sull`orlo del baratro. Stiamo provando ad arginare il fenomeno ma non abbiamo potere. Possiamo, però, proporre all`Agenzia delle Dogane e dei Monopoli delle soluzioni, ma servono misure urgenti. Siamo nella crisi più nera e più profonda“. Così Francesco Ginestra presidente di Agisco (Associazione Giochi e Scommesse), nuovo nome dell`Associazione Assosnai, nel corso della tavola rotonda “Agire a tutela della legalità“, che si sta svolgendo a Roma. Ginestra ha lanciato nuovamente l`allarme sullo stato della rete legale e ha chiarito: “O ci viene restituito tutto quello che fino a oggi abbiamo pagato, e che i Ctd non hanno mai pagato, o dal 1 gennaio 2014 dichiareremo lo stato di crisi, chiedendo la sospensione dell`imposta unica e di dimezzare i costi di concessione. In caso contrario saremo costretti a tirarci indietro“. CR/Agipro

www.agipronews.it | agipro@agipro.it

Giochi, Fanelli (Monopoli): “Da marzo più di mille controlli sulla rete illegale“

10/12/2013 Ore 16:08

Giochi, Fanelli (Monopoli): “Da marzo più di mille controlli sulla rete illegale“

ROMA – «Lo scorso marzo abbiamo creato una sezione accertamento e controlli sul settore dei giochi e da allora abbiamo effettuato più di mille verifiche sulla rete illegale». Roberto Fanelli, direttore giochi dell`Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, è intervenuto nel corso della tavola rotonda “Agire a tutela della legalità“, a Roma. «E` un numero relativamente alto, considerato che abbiamo iniziato da poco, ma sappiamo bene che il fenomeno è più accentuato. L`emanazione di linee guida dove per la prima volta l`obiettivo è di controllare in misura prioritaria il mondo dell`illegale è stato il primo passo». Fanelli spiega anche che nel sostegno alla rete legale «abbiamo dato grande importanza alla gara per i 2000 punti, per togliere l`alibi a chi dice che in passato è stato discriminato per poi partire in azioni di contrasto». Le priorità per il futuro «è pensare a una strategia che possa contrastare fenomeno illegale. Dobbiamo ridurre il gap con la rete legale attraverso una norma che metta entrambe sullo stesso piano a livello di tassazione. Inoltre abbiamo impostato con la Guardia di Finanza una serie di iniziative indirizzate a rete illegale, come i controlli sull`aspetto fiscale e su autorizzazione di polizia. E` però importante che anche la rete legale subisca controlli. Sappiamo che sta soffrendo e c`è poco tempo per arrivare a risultati concreti, ma certe attività richiedono tempo». CR/Agipro

www.agipronews.it | agipro@agipro.it