COMUNICATO STAMPA – AUTORITA’ GARANTE DEL MERCATO: ANCHE I GESTORI POSSONO PARTECIPARE ALLA PROSSIMA GARA SCOMMESSE

COMUNICATO STAMPA – AUTORITA’ GARANTE DEL MERCATO: ANCHE I GESTORI POSSONO PARTECIPARE ALLA PROSSIMA GARA SCOMMESSE

AUTORITA’ GARANTE DEL MERCATO: ANCHE I GESTORI POSSONO PARTECIPARE ALLA PROSSIMA GARA SCOMMESSE

In merito alla segnalazione di A.GI.SCO., l’Autorità Garante ha invitato ADM a far rimuovere tutti i vincoli contrattuali che impediscono la libera partecipazione degli attuali Gestori al futuro Bando di Gara. A.GI.SCO. Obbligo di ADM verificare.

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM), a seguito della segnalazione di settembre 2014 dell’Associazione Giochi e Scommesse (A.GI.SCO.), ha invitato l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) ad intervenire, in virtù dei propri poteri di vigilanza e controllo del comparto, per rimuovere le criticità delle clausole contrattuali in materia di durata e rinnovo del Contratto dei Concessionari scommesse con i propri Gestori.

In particolare l’Autorità Garante ha evidenziato che devono essere rimosse le clausole contrattuali ove “estendendo la durata del rapporto contrattuale tra concessionario e gestore oltre il periodo di vigenza dell'attuale concessione, rischiano sia di impedire la partecipazione alla futura procedura concorsuale di un elevato numero di gestori in grado potenzialmente di esercitare, al margine, una concorrenza anche sensibile in sede di gara, sia di ostacolare la mobilità dei gestori a valle della gara.”

ADM, recependo il parere ricevuto, ha inviato una propria nota a tutti i Concessionari scommesse, invitandoli a “non stipulare, con i propri gestori dei negozi, contratti la cui durata sia superiore a quella delle concessioni” e ad “attenersi alle disposizioni convenzionali in materia al fine di garantire il rispetto dei principi fondamentali che inspirano l’attività di raccolta dei giochi pubblici”.

Francesco Ginestra, Presidente A.GI.SCO.:

Finalmente dopo tre anni di mancate risposte alle richieste inviate a ADM di verificare che i contratti di Gestione dei Concessionari fossero rispondenti all’art. 15 della Convenzione (“Rapporti con i Gestori dei Negozi”) vediamo riconosciute dall’Autorità Garante le nostre ragioni, con l’obbligo di ADM di intervenire su tutte le clausole che limitano la libertà di concorrenza.

ADM deve intervenire affinché i contratti di gestione non proseguano automaticamente dopo la data di scadenza della concessione e non abbiano il rinnovo automatico, poiché queste clausole limitano sia l’eventuale partecipazione al futuro Bando Scommesse sia la possibilità di valutare le offerte di gestione di tutti i Concessionari.

 Abbiamo scritto a ADM di verificare i contratti e di far rimuovere le clausole che limitano la partecipazione dei Gestori, evidenziando che tali clausole possono rappresentare motivi di discriminazione dei Gestori e ciò potrebbe portare all’annullamento del Bando”.

RASSEGNA STAMPA – AGIMEG – Bando scommesse, intervista doppia: Ughi (Obiettivo 2016) “Proroga illegittima e ricorreremo ai Tar”. Garrisi (Stanleybet) “Proroga inevitabile, non la impugneremo”

RASSEGNA STAMPA – AGIMEG – Bando scommesse, intervista doppia: Ughi (Obiettivo 2016) “Proroga illegittima e ricorreremo ai Tar”. Garrisi (Stanleybet) “Proroga inevitabile, non la impugneremo”

Bando scommesse, intervista doppia: Ughi (Obiettivo 2016) “Proroga illegittima e ricorreremo ai Tar”. Garrisi (Stanleybet) “Proroga inevitabile, non la impugneremo”

Ieri è stato un giorno importante per il mercato delle scommesse, visto che sono scadute ufficialmente le concessioni. Ma è stata una scadenza solo sulla carta, visto che Adm aveva già indicato le linee guida per i concessionari in modo tale da aderire alla proroga delle concessioni in essere. La gara per il rinnovo, che doveva essere indotta lo scorso 1° maggio, è saltata a causa del mancato accordo tra enti locali e Governo in tema di gioco pubblico. Questo ha fatto sì che, per non bloccare la raccolta, si procedesse con una proroga alla quale al momento è difficile dare una scadenza definitiva visto che le trattative tra Governo ed enti locali sono ancora in alto mare. Questo ha comunque scatenato opinioni diverse tra gli operatori. Eccone una prova nell’intervista doppia, realizzata da Agimeg, a Maurizio Ughi, amministratore unico di Obiettivo 2016 e Giovanni Garrisi, membro del board di Stanleybet.

Cosa pensa, parlando del bando di gara per il rinnovo delle concessioni delle scommesse, di questa ennesima data non rispettata?

Maurizio Ughi (Obiettivo 2016)

"Il 30 giugno poteva rappresentare un giorno storico per azzerare con un colpo di spugna la rete esistente e recuperare gli errori fatti nel passato. Ma lo Stato non ha avuto il coraggio o forse la capacità per procedere a un'emanazione di una nuova gara scommesse. È stata una grande occasione persa. Riteniamo che il provvedimento di proroga sia illegittimo in quanto il Comma 936 della Legge di Stabilità, che dava indicazioni precise di arrivare a un accordo fra Stato ed Enti locali entro il 30 aprile – relativamente a pianificazione territoriale dei punti vendita, organizzazione dei locali con numero di apparecchi terminali e televisori al loro interno, e norme più stringenti su ingresso dei minori – non è stato rispettato. Il Governo evidentemente ha pensato che fossero sufficienti le norme attuali, mentre manca un criterio univoco come ad esempio sulle distanze dai luoghi sensibili, che possono essere di 300 metri come di 500 metri. Ribadiamo quindi la proroga è illegittima in quanto secondo il Comma 932 della Legge di Stabilità la gara doveva essere indetta a partire dal 1° maggio, e così non è stato e qualcuno potrà rivendicare i danni. I Monopoli di Stato non hanno attuato la legge, interpretandola secondo esigenze di reddito d'impresa e ritenendo forse che il settore non crei consensi.  Sono contento che i concessionari possano contare sulla proroga e possano continuare a lavorare fino alla definizione dell'accordo fra Stato e regioni, ma l'occasione persa è stata grande in quanto al 30 giugno 2016 poteva esserci un'unica rete. Non è stata trovata soluzione al problema. Chi vuole entrare nel mercato è stato discriminato e può andare avanti con una rete parallela”.

Giovanni Garrisi (Stanleybet)

"Era inevitabile che finisse così. Data la situazione, non riteniamo che vi fosse altra possibilità che la proroga. L'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli è giustificata, in quanto in questo momento non c'è chiarezza su dove mettere i punti di raccolta scommesse. Come Stanley ci prepariamo a una partecipazione importante, siamo pronti -e questa proroga permetterà agli operatori di avere più tempo e di poter definire meglio le proprie strategie. In altre parole, tutto questo va nel nostro interesse".

 

Prenderete iniziative in merito alla proroga attivata da Adm?

Maurizio Ughi (Obiettivo 2016)

“Come Obiettivo 2016 intraprenderemo azioni legali attraverso ricorsi ai tribunali amministrativi, in quanto a nostro giudizio, come detto, la proroga è illegittima. Nei prossimi mesi la situazione resterà poco chiara: la doppia rete non viene sconfitta e chi è sul mercato utilizzerà questa problematica e la sfrutterà a suo vantaggio. Di fatto allo Stato è mancato il coraggio, si è dato troppo peso all'opinione pubblica sul settore. È vero che esistono casi di gioco patologico, ma rappresentano una percentuale davvero minima. Non che si debba ignorare, ma credo che si debba tenere conto anche dei 20 milioni di giocatori italiani, che hanno diritto a un codice giochi che regolamenti il settore. Lo Stato tra l'altro così facendo non rispetta le direttive comunitarie, e prima o poi dovrà pagare il fio per queste scelte".

Giovanni Garrisi (Stanleybet)

"La proroga delle concessioni esistenti è giusta, così come quella dei soggetti sanati, Aams non poteva fare altrimenti, motivo per il quale noi non la impugneremo, non ci sono gli estremi, era giusto fare così. Credo che durerà pochissimo (la proroga, ndr), forse già a settembre si sarà fatta chiarezza in termini di punti sul territorio e di rapporto fra Stato e regioni, e potremo partire. Noi saremo rigorosissimi nell'operare e chiediamo che anche gli altri lo siano".

cr/AGIMEG

 

NOTA ADM PROROGA CONCESSIONI SCOMMESSE

NOTA ADM PROROGA CONCESSIONI SCOMMESSE

Buonasera,

Si allega alla presente la nota, pubblicata da ADM nell'area riservata del proprio sito , riferita alla proroga delle concessioni in essere e alla richiesta di nuove garanzie.

La nota sarà esaminata  dall'associazione, seguirà nota di approfondimento.

Cordiali saluti.

Segreteria Agisco 

Il documento é reperibile cliccando QUI

Rassegna stampa – Agipronews – Scommesse, Concessioni in scadenza: senza riordino operatori dovranno estendere fideiussioni e garantire partecipazione alla gara

Rassegna stampa – Agipronews – Scommesse, Concessioni in scadenza: senza riordino operatori dovranno estendere fideiussioni e garantire partecipazione alla gara

Scommesse, Concessioni in scadenza: senza riordino operatori dovranno estendere fideiussioni e garantire partecipazione alla gara
ROMA – Il riordino dei giochi non è arrivato entro il 30 aprile – il termine fissato dalla legge di Stabilità 2016 – e le concessioni per le scommesse ippiche e sportive sono ormai prossime alla scadenza, fissata al 30 giugno. Per evitare lo “stop” della raccolta tra qualche settimana, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli chiederà nei prossimi giorni agli operatori di estendere – per ulteriori sei o dodici mesi – le garanzie per versamenti delle imposte e vincite dei giocatori, oltre ad un impegno formale a partecipare alla gara per 15mila punti che sarà bandita dopo l’accordo Stato-regioni. Il “Libro blu” dei Monopoli di Stato quantifica la rete di vendita del betting in 4609 corner sportivi, 1326 negozi sportivi, 226 corner ippici e 3461 agenzie ippiche (quasi sempre negli stessi locali dei negozi sportivi, ndr). Secondo quanto apprende Agipronews da fonti del settore, analogo impegno (fideiussione più partecipazione al bando) sarà chiesto ai bookmaker esteri che hanno usufruito della sanatoria fiscale nel 2015, a cui fanno capo circa 2200 punti vendita. I tre operatori principali – Planetwin365, Goldbet e Betaland – dovranno però nel frattempo allacciare le proprie agenzie al totalizzatore Sogei. Attualmente, i gestori stanno ancora trasmettendo le giocate ad Aams in modalità “offline” e, proprio per questo motivo, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha già irrogato multe per 100 mila euro per il mese di marzo: le sanzioni, secondo quanto si apprende, continueranno anche per i mesi successivi di mancato collegamento. Il 30 giugno sarà per i centri sanati, in ogni caso, la “deadline” definitiva: in quei giorni gli uffici tecnici di Aams svolgeranno una ricognizione sulla rete e, in caso di risposta negativa da Sogei, avvieranno i relativi procedimenti di decadenza dal decreto disciplinare che regola l’attività dei centri esteri sanati, sospendendone di fatto l’attività. NT/Agipro 

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