CIRCOLARE: 2004922 – 2022.06.28 – POLITICA – REGIONE LAZIO DISTANZIOMETRO
Nell'area riservata del sito https://www.assoagisco.it, è stata pubblicata la circolare, con due allegati:
- 2004922 – 2022.06.28 – POLITICA – REGIONE LAZIO DISTANZIOMETRO
Nell'area riservata del sito https://www.assoagisco.it, è stata pubblicata la circolare, con due allegati:
ROMA – Prorogare alla fine del 2020 il termine per la chiusura delle sale da gioco, procedendo nel frattempo ad una valutazione anticipata della legge regionale per il contrasto alla ludopatia. È quanto chiedono gli operatori di gioco – Agisco, Astro, SGI-Confindustria Sistemi Innovativi Tecnologici, Res Cogitans, Sapar, Utis e il concessionario Eurobet – in una lettera inviata alla Giunta e all’Assemblea della Regione Emilia Romagna. I lavoratori del settore erano già scesi in piazza la scorsa settimana per chiedere la rivalutazione urgente sull’efficacia della legge regionale contro il gioco patologico, che prevede l’applicazione del "distanziometro" di 500 metri per sale e apparecchi. Nella richiesta formale inviata oggi, apprende Agipronews, gli operatori chiedono di «prorogare l’entrata in vigore dei divieti alla data di emanazione di un testo unico nazionale in materia di gioco, rinviando e uniformando al 31 dicembre 2020 il termine per eventuali chiusure delle attività di gioco previste dalle Delibere della Giunta Regionale». Nel 2018 in Emilia-Romagna – riportano le associazioni – «si è registrato un aumento della raccolta complessiva di gioco, nonostante il settore delle awp sia stato quasi dimezzato dal processo di riduzione imposto dalla Legge di Stabilità 2016, oltreché dai divieti imposti dalla legge regionale e dai singoli comuni», vale a dire distanze minime e limitazioni orarie. Altro punto chiave è la richiesta «di sancire l’irretroattività della normativa, prevedendo che i divieti e le prescrizioni si applichino solo ai nuovi locali, sia dedicati che generalisti». Per le associazioni è infine fondamentale «procedere ad una verifica urgente» sull’efficacia della legge regionale. Il rischio paventato dai lavoratori del settore è l’«effetto espulsivo»: in base al "distanziometro" varato in regione, la quasi totalità dei punti gioco presenti sul territorio sarebbe costretta a chiudere. Le ricadute sull’occupazione e sugli introiti erariali sarebbero solo alcune delle conseguenze; ad alimentare i dubbi degli operatori è anche il possibile «trasferimento della domanda di gioco verso il settore illegale» e del cosiddetto «pendolarismo dei giocatori», ovvero lo spostamento di questi verso zone limitrofe in cui non sono presenti misure restrittive. A rendere più difficile lo scenario è anche l’incertezza sull’efficacia del "distanziometro" nel contrasto alla ludopatia: «A oggi – scrivono le associazioni – non è stata censita alcuna diminuzione dei soggetti affetti da disturbo da gioco d’azzardo» e secondo diversi studi condotti sulla materia «il distanziometro non farebbe altro che incentivare ed assecondare la compulsività dei giocatori problematici». La proposta degli operatori è dunque quella di aprire un tavolo di confronto con la Regione per sviluppare «soluzioni capaci di tutelare la salute pubblica, l’economia, l’occupazione e l’imprenditoria del settore che rappresenta l’unico presidio di legalità sul territorio». In particolare, la proposta delle associazioni è di innalzare «il livello qualitativo dei punti gioco attraverso nuove misure di prevenzione»; promuovere campagne di informazione per i giocatori, le Amministrazioni locali e le Forze dell’Ordine; definire «un diverso sistema di regole relative alla distribuzione territoriale e temporale dei punti gioco»; istituire un fondo comunale per il welfare e la prevenzione delle dipendenze e aumentare la sicurezza dei prodotti con le innovazioni tecnologiche in arrivo. LL/Agipro
La manifestazione in Puglia è terminata, con approvazione delle modifiche auspicate.
Pertanto lo stato di agitazione è concluso.
Segue comunicato stampa AGISCO ed alcuni lanci di Agenzia stampa sull’argomento.
AGISCO – GINESTRA: IN PUGLIA HA PREVALSO IL BUONSENSO E LA CONSAPEVOLEZZA CHE IL DISTANZIOMETRO NON E’ LA SOLUZIONE PER LA LUDOPATIA. AUSPICO CHE LA DECISIONE DELLA PUGLIA SIA DA ESEMPIO ALLE ALTRE REGIONI E CHE STIMOLI IL GOVERNO A VARARE SUBITO UNA NORMA NAZIONALE EQUA E SENSATA
Le correzioni approvate oggi alla Legge Regionale della Puglia sono la dimostrazione che se la politica ascolta con attenzione i propri cittadini può modificare norme inique che, se non modificate, portano alla mancata tutela della salute pubblica, alla distruzione di imprese economiche, alla messa in strada di migliaia di famiglie. Quanto deciso oggi in Puglia è quanto diciamo da anni: le imprese esistenti vanno tutelate, le distanze vanno diminuite, i luoghi sensibili vanno individuati con cura, l’apertura di attività “sensibili” in luoghi dove ci sono locali di gioco non possono comportare la chiusura degli esercizi già attivi. Auspico che anche altre Regioni seguano l’esempio della Puglia, nella consapevolezza che solo la rete legale dei Concessionari e dei Gestori affidati dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli può garantire la salute dei cittadini , grazie alla professionalità ed esperienza dei propri lavoratori. Spero infine che il Governo prenda spunto da questa decisione per varare un testo unico sui Giochi che aspettiamo da anni.
+++ Giochi in Puglia, Consiglio Regionale approva distanziometro a 250 metri +++
ROMA – Il distanziometro in Puglia si riduce a 250 metri. Bocciato dal Consiglio regionale il subemendamento Colonna, che intendeva mantenere le distanze minime a 500 metri, come indicato dalla legge n. 43 del 2013
Giochi in Puglia, Consiglio regionale: nuovo luogo sensibile non potrà "sfrattare" un'attività esistente
ROMA – Il Consiglio Regionale della Puglia ha votato una modifica della legge che salvaguarda le attività di gioco, qualora – successivamente – sorga nel raggio delle distanze minime previste un luogo sensibile. In sostanza, un punto di gioco non dovrà trasferirsi se nelle sue vicinanze siano ubicati in un momento successivo una scuola, un luogo di culto o un a struttura ospedaliera. MF/Agipro
Svolta antiproibizionista in Puglia: distanziometro a 250 metri, salvi gli esercizi esistenti
ROMA – Il Consiglio Regionale della Puglia boccia la legge anti gioco. L’impianto base delle modifiche alla normativa regionale sui giochi del 2013 è uscito indenne dalla seduta odierna, con 37 voti favorevoli su 43. Ridotto il distanziometro da 500 a 250 metri, salvaguardati gli esercizi già esistenti che sorgono entro le distanze minime, per i quali non è più previsto alcun termine di decadenza. MF/Agipro
AGISCO solidale con le organizzazioni sindacali della Puglia per la tutela della rete legale di raccolta del Gioco pubblica. Invito a tutti gli operatori di gioco dell'intero territorio nazionale a sospendere la raccolta mercoledì 5 giugno dalle 10 alle 20, in concomitanza alla manifestazione di Bari.
Nell'incontro del 29 maggio la Regione ha assicurato di voler approvare le modifiche alla Legge Regionale sul gioco patologico approvate dalla commissione salute, con la quale si modificano le distanza minime dai luoghi sensibili, a loro volta ridotti nella tipologia, e con validità solo per le nuove aperture, evitando la chiusura dell'80% della rete di stato di raccolta dei giochi. Mercoledì 5 saremo di nuovo in piazza per assicurarci che ciò accada, e che non prevalgano logiche populistiche e inefficaci che pensano che la ludopatia sia" al metro".
Abbiamo bene evidenziato, in ogni circostanza, che il gioco problematico può essere controllato e limitato solo se offerto in locali pubblici, dove vengono rispettate le norme e regolamenti dello Stato, dove opera personale qualificato e competente. Ovvero i locali dei concessionari e dei gestori dei Monopoli di Stato, che sarebbero spazzati via ove si applicasse il distanziometro anche alla rete già esistente, rete che verrebbe sostituita da punti illegali e clandestini, senza alcuna tutela per il cittadino giocatore.
Invitiamo quindi gli operatori di gioco, in tutta Italia, ad aderire alla protesta, con la sospensione del gioco dalle 10 alle 20, o comunque fino al termine della manifestazione di Bari.
Ai seguenti link la comunicazione delle Organizzazioni Sindacali e il cartello per le vetrine.
Agisco, associazione giochi scommesse rinnova l'invito a sospendere l'attività di raccolta dei giochi dalle 10 alle 13 di domani, mercoledì 29 maggio in concomitanza della manifestazione indetta dai sindacati della Puglia per protestare sull’entrata in vigore della legge regionale pugliese sul distanziometro.
"L'invito è rivolto agli operatori di tutta Italia – si legge in una nota di Agisco – poiché laproblematica è estremamente grave e riguarda tutta la categoria, non solo gli operatori e le 20mila famiglie coinvolte in Puglia dalla applicazione di questo strumento sbagliato che non serve per combattere eventuali problemi legati al gioco.
Questa norma, lungi dal produrre effetti sulla sbandierata tutela della salute pubblica, porta solo allo smantellamento della rete legale dei concessionari di giochi e scommesse, alla consegna del gioco nelle meni della criminalità organizzata, a lasciare a casa gli oltre 20mila occupati del settore e all’abbandono dei giocatori problematici, che non saranno più seguiti da personale competente.
Per gli operatori pugliesi Agisco rinnova l’invito ad essere presenti dalle ore 10 con i propri dipendenti di fronte alla nuova sede del Consiglio regionale della Puglia in via G. Gentile 42 a Bari".
"AGISCO, Associazione Giochi Scommesse rinnova l'invito a sospendere l'attività di raccolta dei Giochi dalle 10 alle 13 di mercoledì 29 maggio in concomitanza della manifestazione indetta dalle OO.SS. della Puglia per protestare sull’entrata in vigore della Legge Regionale pugliese sul distanziometro. L'invito – si legge in una nota dell'associazione – è rivolto agli operatori di tutta Italia, poiché la problematica è estremamente grave e riguarda tutta la categoria, non solo gli operatori e le 20.000 famiglie coinvolte in Puglia dalla applicazione di questo strumento sbagliato che non serve per combattere eventuali problemi legati al Gioco. Questa norma, lungi dal produrre effetti sulla sbandierata tutela della salute pubblica, porta solo allo smantellamento della rete legale dei concessionari di giochi e scommesse, alla consegna del Gioco nelle meni della criminalità organizzata, a lasciare a casa gli oltre 20.000 occupati del settore e all’abbandono dei giocatori problematici, che non saranno più seguiti da personale competente. Per gli operatori pugliesi AGISCO rinnova l’invito ad essere presenti dalle ore 10.00 con i propri dipendenti di fronte alla nuova sede del Consiglio Regionale della Puglia in Via G. Gentile 42 a Bari", conclude l'associazione AGISCO. cdn/AGIMEG
Giochi, Puglia: Agisco si unisce alla manifestazione dei lavoratori, stop alla raccolta dalle 10 alle 13
ROMA – Anche Agisco, l’Associazione Giochi Scommesse, si unisce alla manifestazione delle organizzazioni sindacali a Bari in programma domani. È quanto si legge in una nota. L’associazione «rinnova l’invito a sospendere l’attività di raccolta dei giochi dalle 10 alle 13 di mercoledì 29 maggio in concomitanza della manifestazione indetta dai sindacati della Puglia per protestare contro l’entrata in vigore della legge regionale pugliese sul distanziometro». L’invito è rivolto agli operatori di tutta Italia, «poiché la problematica è estremamente grave e riguarda tutta la categoria, non solo gli operatori e le 20mila famiglie coinvolte in Puglia dall’applicazione di uno strumento sbagliato, che non serve per combattere problemi legati al gioco». La norma, prosegue Agisco, porterà «solo allo smantellamento della rete legale dei concessionari di giochi e scommesse, alla consegna del gioco nelle meni della criminalità organizzata, al licenziamento di oltre 20mila occupati del settore e all’abbandono dei giocatori problematici, che non saranno più seguiti da personale competente». L’associazione «rinnova l’invito ad essere presenti dalle ore 10.00 con i propri dipendenti di fronte alla nuova sede del Consiglio Regionale della Puglia». RED/Agipro
Nell'area riservata del sito www.assoagisco.it, sezione Politiche e Comunicazioni, è stata pubblicata la circolare, con allegati:
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