RASSEGNA STAMPA – AGIMEG – Scommesse: Sul Tg5 servizio sulla questione rete legale e rete parallela

RASSEGNA STAMPA – AGIMEG –  Scommesse: Sul Tg5 servizio sulla questione rete legale e rete parallela

Scommesse: Sul Tg5 servizio sulla questione rete legale e rete parallela

25 luglio 2014 – 13:48

La lettera aperta che l’amministratore di Snai Servizi Maurizio Ughi ha inviato – pubblicandola sui maggiori quotidiani nazionali – al Premier Matteo Renzi per sollecitare un intervento contro la rete parallela delle scommesse ha attratto l’attenzione del TG5. Nell’edizione di questa mattina delle 8.00 è stato trasmesso un servizio, con due interviste allo stesso Maurizio Ughi, e al presidente dell’associazione AGISCO, Francesco Ginestra. “Lo Stato ha perso il controllo del territorio sui negozi di gioco. Questo crea una pericolosa discriminazione nei confronti del consumatore finale che non è tutelato” ha spiegato Ughi, ricordando di aver chiesto più volte l’intervento delle Istituzioni. “Gli operatori autorizzati dallo Stato devono avere una concessione e rispondere a dei requisiti pubblici, e devono ottemperare a dei regolamenti studiati per proteggere il consumatore finale, quelli senza concessione non hanno di fatto nessun obbligo” ha spiegato ancora. Per Ginestra invece, “C’è il rischio che oltre 100mila posti di lavoro vadano via, che tante aziende chiudano. La rete pubblica non è difesa dall’ADM che dovrebbe intervenire in maniera energica per impedire il danno che essa stessa ha riconosciuto, ovvero la perdita di un gettito erariale per 500 milioni di euro l’anno”. lp/AGIMEG

http://www.agimeg.it/?p=44864

RASSEGNA STAMPA – LANCI AGENZIA SU COMUNICATO STAMPA AGISCO

JAMMA.IT

Ginestra (Pres. Agisco) : “Le parole spese al vento di Giorgio Sandi”

(Jamma) L’Amministratore Delegato di SNAI S.p.A. dott. Giorgio Sandi ha dichiarato, riferendosi alle mie dichiarazioni “vedere questa cosa sui giornali è stata una stupidaggine”. Di stupidaggini, nella mia vita e nella mia attività posso averne anche fatte, ma mai ho detto o scritto delle falsità.

Trovo incredibile che il dott. Sandi affermi, oggi, di non conoscere l’Associazione che presiedo, in quanto non solo la conosce da sempre – da quando si chiamava S.N.A.I (Sindacato Nazionale Agenzie Ippiche) poi Assosnai ora AGISCO – ma con essa, Egli e la Sua struttura ci dialogano costantemente. Egli era addirittura presente all’Assemblea dell’Associazione del 10 dicembre 2013 presso la sede di Confcommercio, quando l’allora Assosnai – alla presenza di ADM, delle Istituzioni e della Stampa – ha semplicemente mutato la propria denominazione in AGISCO – Associazione Giochi Scommesse.

Voglio comunque ribadire che l’obiettivo di AGISCO è far si che SNAI possa guardare con serenità al futuro – a maggior ragione fintanto questo futuro coinvolgerà anche i Gestori che AGISCO rappresenta – e quindi, come sempre, AGISCO è pronta a un dialogo costruttivo basato però su fatti concreti e proposte quantificabili e misurabili, non su parole spese al vento.

Guarda caso AGISCO è divenuta una “associazione sconosciuta” nel momento in cui, dopo numerosi tentativi formali e documentati, ha deciso di rendere pubblica l’azione di rivendicazione dei diritti dei propri Associati.

Per ultimo, in merito alle affermazioni del dott. Sandi sulla conduzione di SNAI da parte della “vecchia gestione”, invito chiunque ne abbia voglia a consultare i dati di bilancio pubblici – presenti anche sul sito SNAI – del 2010 (ultimo bilancio approvato dalla “vecchia gestione”) e quelli del 2013: i dati parlano chiaro e non hanno bisogno di ulteriori commenti.

GIOCO NEWS

Ginestra (Agisco): “Rivendicazione legittima dei nostri diritti, aperti a dialogo con Snai”

Non si placano le polemiche tra il sindacato degli operatori di scommesse Agisco e il concessionario Snai, dopo il botta e risposta tra il presidente dell'organismo, Francesco Ginestra, e l'amministratore delegato della società Giorgio Sandi. E dopo le ultime parole di qeust'ultima, ora è Ginestra a voler chiarire la posizione, ribadendo la legittimità della propria azione sindacale: “Voglio ribadire che l’obiettivo di Agisco è far si che Snai possa guardare con serenità al futuro – a maggior ragione fintanto questo futuro coinvolgerà anche i gestori che Agisco rappresenta – e quindi, come sempre, siamo pronti a un dialogo costruttivo basato però su fatti concreti e proposte quantificabili e misurabili, non su parole spese al vento”.

Agisco, aggiunge Ginestra, “E' divenuta una 'associazione sconosciuta' agli occhi di Sandi (riferendosi alle richeiste di Sandi di approfondire la conoscenza dell'organismo, Ndr) nel momento in cui, dopo numerosi tentativi formali e documentati, ha deciso di rendere pubblica l’azione di rivendicazione dei diritti dei propri Associati”.

E ancora: “Per ultimo, in merito alle affermazioni del dottor Sandi sulla conduzione di Snai da parte della 'vecchia gestione', invito chiunque ne abbia voglia a consultare i dati di bilancio pubblici – presenti anche sul sito Snai – del 2010 (ultimo bilancio approvato dalla 'vecchia gestione') e quelli del 2013: i dati parlano chiaro e non hanno bisogno di ulteriori commenti”.

http://www.gioconews.it/cronache/70-generale20/41081-ginestra-agisco-rivendicazione-legittima-dei-nostri-diritti-aperti-a-dialogo-con-snai

AGIPRONEWS

Giochi, Ginestra (Pres. Agisco): "Agisco pronta a a dialogo costruttivo con Snai"

ROMA – “L’obiettivo di Agisco (Associazione Giochi e Scommesse) è far si che Snai possa guardare con serenità al futuro – a maggior ragione fintanto questo futuro coinvolgerà anche i Gestori che Agisco rappresenta – e quindi, come sempre, Agisco è pronta a un dialogo costruttivo basato su fatti concreti e proposte quantificabili e misurabili”. Così Francesco Ginestra, Presidente di Agisco, risponde al presidente di Snai, Giorgio Sandi, che ha affermato di non conoscere l'Associazione.

“Trovo incredibile – ha proseguito Ginestra – che Sandi affermi, oggi, di non conoscere l’Associazione che presiedo, in quanto non solo la conosce da sempre – da quando si chiamava S.N.A.I (Sindacato Nazionale Agenzie Ippiche) poi Assosnai ora Agisco – ma con essa dialogano costantemente. Lo stesso Sandi era addirittura presente all’Assemblea dell’Associazione del 10 dicembre 2013 presso la sede di Confcommercio, quando l’allora Assosnai – alla presenza di ADM, delle Istituzioni e della Stampa – ha semplicemente mutato la propria denominazione in AGISCO – Associazione Giochi Scommesse. Guarda caso Agisco è divenuta una 'associazione sconosciuta' nel momento in cui, dopo numerosi tentativi formali e documentati, ha deciso di rendere pubblica l’azione di rivendicazione dei diritti dei propri Associati”.

Sulla conduzione di Snai da parte della vecchia gestione, Ginestra dice: “Invito chiunque ne abbia voglia a consultare i dati di bilancio pubblici Snai del 2010 (ultimo bilancio approvato dalla “vecchia gestione”) e quelli del 2013: i dati parlano chiaro e non hanno bisogno di ulteriori commenti”.

CR/Agipro

http://agipronews.it/notizia-24_07_2014-Giochi-Giochi%2C+Ginestra+%28Pres.+Agisco%29%3A+%22Agisco+pronta+a+a+dialogo+costruttivo+con+Snai%22-112283.html

 

RASSEGNA STAMPA – AGIPRONEWS Ippica, Sandi (Pres. Snai): “Ihra si pone come referente istituzionale del settore per salvaguardare e rilanciare il comparto”

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24/07/2014 Ore 13:39

Ippica, Sandi (Pres. Snai): “Ihra si pone come referente istituzionale del settore per salvaguardare e rilanciare il comparto“

ROMA – Una nuova struttura, creata dalle associazioni dell`ippica, che si candida ad assumere la gestione della Lega Ippica Italiana, come previsto dall`articolo 14 della Delega Fiscale: è stata presentata oggi a Roma l`IHRA (Italian Horse Racing Association), che riunisce diverse associazioni di categoria e alcuni ippodromi italiani (Firenze, Follonica, Milano, Montecatini, Siracusa e Taranto). IHRA nasce per supplire all` “assenza di programmazione che finora ha caratterizzato il settore, alla mancanza di un prodotto scommesse interessante e all`impossibilità di  sostentamento della filiera“, ha spiegato il presidente di Snai Giorgio Sandi.

“Gli attori della filiera hanno quindi creato un comitato costituente, per diventare il referente istituzionale del settore, per salvaguardare e rilanciare il comparto, per mantenere i posti di lavoro, per garantire il benessere animale, per valorizzare gli investimenti e le competenze del settore, per innovare il prodotto scommessa (anche ridefinendo il payout e la distribuzione dei ricavi) e per rendere il settore autonomo e autosufficiente“.

La struttura organizzativa prevede un presidente, un segretario generale, rappresentanti di allevatori, proprietari e categorie professionali del trotto e del galoppo, le società di gestione delle scommesse ippiche, un rappresentante del Mipaaf e uno del Mef.

“La spirale che ha portato al calo del volume delle scommesse – ma anche al calo del gettito, al taglio delle corse e dei montepremi e alla diminuzione del numero dei cavalli partenti – va interrotta: Mipaaf e Mef, insieme alla filiera ippica, possono invertire questo trend. È il momento di cambiare perché le scelte fatte finora non hanno portato i risultati sperati. Il settore non ha bisogno di assistenzialismo, ma dell`unione di tutti gli operatori della filiera“, ha concluso Sandi.

MSC/Agipro

 

 

RASSEGNA STAMPA – AGIMEG: Stanleybet, “La lettera aperta a Renzi di Snai Servizi solo una provocazione”

RASSEGNA STAMPA – AGIMEG: Stanleybet, “La lettera aperta a Renzi di Snai Servizi solo una provocazione”

Stanleybet, “La lettera aperta a Renzi di Snai Servizi solo una provocazione”

24 luglio 2014 – 10:28

Non si è fatta attendere la reazione di Stanleybet alla lettera aperta di Maurizio Ughi (Snai Servizi) a Matteo Renzi, pubblicata ieri da diversi quotidiani italiani. Per il bookmaker inglese, “da Ughi solo provocazioni e nessuna soluzione” e “il bookmaker inglese chiarisce la problematica situazione del sistema concessorio italiano”. Ecco il testo integrale della nota di Stanleybet:

“Ughi NON dice

che la normativa monopolistica attuale, che ha portato al collasso il sistema concessorio italiano, era stata ispirata dai titolari di monopoli esistenti già alla fine degli anni 90, tra cui quello delle scommesse ippiche, che faceva capo proprio al Signor Ughi.

Ughi NON dice

che la rete parallela è la conseguenza di normative che hanno protetto e agevolato i monopolisti storici, normative che sono state censurate da ben 3 sentenze della Corte di Giustizia e sono state disapplicate da ben 14 anni di giurisprudenza della Suprema Corte di Cassazione e dei giudici di merito.

Ughi NON dice

al Presidente del Consiglio che eventuali nuove misure legislative che recepissero, ancora una volta, le pretese del Signor Ughi (e degli altri monopolisti storici) sarebbero inevitabilmente destinate alla censura degli organi dell’Unione Europea e alla disapplicazione da parte dei tribunali italiani.

Stanleybet ritiene che sia certamente auspicabile l’inserimento della rete parallela, legittimamente nata in conseguenza del carattere discriminatorio della normativa italiana degli ultimi 16 anni, nel circuito legale.

La Compagnia è tenuta a pagare le imposte nel Paese che l’ha autorizzata ad operare, non a quello che ha fatto e fa di tutto per impedire, in violazione delle norme e dei principi comunitari, la sua attività.

Stanleybet ritiene che, a seguito del riconoscimento della legittimità della rete parallela ad opera della Corte di Giustizia, se seguirà analogo riconoscimento da parte delle autorità italiane, sarà giusto pagare le imposte in Italia.

Ma lo Stato italiano dovrà capire che la soluzione è possibile solo se la rete parallela sarà considerata come una risorsa, e non come un fenomeno da combattere (a beneficio e dietro sollecitazione degli operatori esistenti). Altrimenti assisteremo, ancora una volta, al disastroso scenario di leggi apparentemente in favore dei concessionari, che però saranno disapplicate dai tribunali italiani perpetuando senza fine il fenomeno dei CTD.

Il CEO di Stanleybet, John Whittaker,  ha osservato che: “Il Presidente Renzi, se vorrà intervenire nelle norme che regolano il settore, dovrà prima di tutto riconoscere il fallimento del sistema concessorio, nelle modalità discriminatorie con cui è stato realizzato in Italia”. E, prosegue il CEO di Stanleybet, “potrà poi aprire un tavolo di confronto tra gli  esperti del settore, evitando le trappole poste dai protagonisti del passato per passare ad un sistema autorizzatorio basato sulla libertà d’impresa, come in quasi tutti gli altri paesi europei”.

Questo è l’unico modo per assicurare la parità di trattamento tra operatori nazionali ed esteri, la libera circolazione dei servizi, la leale concorrenza tra le imprese, e gli adempimenti fiscali nello Stato italiano.

Se non si riesce a capire che la soluzione arriva dal dialogo e non dal contenzioso, si prospetta l’incubo, sia per i Concessionari Statali che per Stanleybet, di un nuovo sistema nel 2016 con 2 diversi circuiti entrambi ‘diversamente’ legali.

“Con le sue provocazioni senza senso,” conclude John Whittaker, “il Signor Ughi sta preparando il perpetuarsi dell’attuale sistema, basato sul contenzioso, sulla violazione delle sentenze della Corte Europea, sulla disapplicazione della normativa interna da parte dei tribunali italiani. Sembra non aver imparato che un tale sistema non conviene più neanche a Lui”.” lp/AGIMEG

RASSEGNA STAMPA – AGIPRONEWS: Scommesse, Ughi (Snai Servizi) scrive al presidente Renzi: “Ci aiuti a continuare a lavorare per lo Stato”

RASSEGNA STAMPA – AGIPRONEWS: Scommesse, Ughi (Snai Servizi) scrive al presidente Renzi: “Ci aiuti a continuare a lavorare per lo Stato”

LETTERA SNAI SERVIZI

23/07/2014 Ore 09:51

Scommesse, Ughi (Snai Servizi) scrive al presidente Renzi: "Ci aiuti a continuare a lavorare per lo Stato"

ROMA – “Presidente Renzi, ci aiuti a continuare a lavorare per lo Stato, ci aiuti a essere ancora la rete dello Stato che garantisce i consumatori, ci aiuti a credere che se ne occuperà personalmente“. Maurizio Ughi, di Snai Servizi, scrive al Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, e lo fa attraverso una lettera aperta, pubblicata oggi sui principali quotidiani italiani. L`obiettivo è, ancora una volta, quello di farsi sentire e richiamare l`attenzione di tutti sull`attuale situazione degli operatori autorizzati, che vivono tra regole incerte e concorrenza sleale di una rete parallela che “non è obbligata a rispettare le regole“ e “provoca un mancato introito fiscale stimato in 500 milioni di euro“. Sono oltre 5 mila le agenzie che in Italia operano senza licenza del Questore e senza concessioni a fronte di un mercato regolare di 7.400 punti, ha rivelato qualche settimana fa il vicedirettore dell`Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Luigi Magistro. Una situazione che va denunciata e combattuta: per questo Snai Servizi lancia, oggi, anche un sito internet, www.snaiservizi.it, dove è possibile segnalare la presenza sul territorio di centri scommesse non autorizzati. La richiesta di Ughi, attraverso la lettera pubblicata oggi, è che il Governo “ponga fine a questa pericolosa discriminazione“. FP/Agipro

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RASSEGNA STAMPA: AGIPRONEWS: Scommesse, Tribunale Viterbo: assolto titolare di un Ctd

2/07/2014 Ore 11:36

Scommesse, Tribunale Viterbo: assolto titolare di un Ctd

ROMA – Due nuove pronunce emesse dal Tribunale del Riesame di Viterbo e dalla terza sezione penale del Tribunale di Palermo assolvono il titolare di un Ctd Bet1128 con la formula più ampia perché “il fatto non sussiste“. E` quanto comunica la stessa società con una nota stampa. In particolare il Tribunale di Viterbo – si legge nella nota – “ha accolto in tempi record il ricorso presentato revocando un decreto di sequestro preventivo emesso dal Gip del Tribunale Viterbese, per l`assoluta unicità e peculiarità dell`operatore maltese, riconoscendo l`assoluto rilievo delle motivazioni del ricorso inoltrato al Tar Lazio avverso il bando 2000, peraltro evidenziati dalla stessa Suprema Corte di Cassazione Penale che ne ha certificato la discriminazione. Alla luce di tutto ciò – ha chiarito il Tribunale  – appare legittima la necessità di intervenire disapplicando la normativa in questione dovendosi di conseguenza ritenere quindi insussistente il delitto in esame“. RED/Agipro

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RASSEGNA STAMPA: Agipronews: Giochi, Sandi (Ad Snai) risponde ad Agisco: “Sì a incontro con i gestori, ma i contratti vanno rispettati”

RASSEGNA STAMPA: Agipronews: Giochi, Sandi (Ad Snai) risponde ad Agisco: “Sì a incontro con i gestori, ma i contratti vanno rispettati”

Giochi, Sandi (Ad Snai) risponde ad Agisco: “Sì a incontro con i gestori, ma i contratti vanno rispettati“

ROMA – “Snai è sempre disponibile ad incontrare i gestori delle agenzie, in occasioni pubbliche e magari anche alla presenza della stampa. Sono invece assolutamente contrario a farmi `processare` davanti all`Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, come è stato ipotizzato in questi giorni“. E` quanto dichiara ad Agipronews Giorgio Sandi, amministratore delegato di Snai spa, rispondendo alla lettera e ai comunicati diffusi da Agisco, associazione di cui è presidente Francesco Ginestra, che aveva accusato la società di diversi inadempimenti a danno delle stesse agenzie.

Sandi sottolinea che “Snai non è un supermercato dal quale si può entrare e uscire a proprio piacimento. I contratti ci sono, vanno rispettati e li difenderemo fino in fondo, anche se naturalmente siamo disponibili a discuterli, laddove fosse possibile“. E ancora: “Conoscevo Assosnai – che rappresenta i gestori storici della Snai – ma non Agisco: non so ancora chi sono gli iscritti ed è assai curioso che un`associazione che non si è mai presentata ufficialmente vada sui giornali ad accusarci di varie inadempienze“. Il presidente di Agisco però è persona molto conosciuta: “E` vero, con Francesco Ginestra dialoghiamo spesso ma vedere sui giornali questa cosa è stata una stupidaggine. Vorrei rispondere, senza entrare nel merito, che il contratto tra Snai e gestori è stato scritto dallo stesso Ginestra negli anni passati e che io sono intervenuto – con un gruppo di investitori – per risollevare una società che non navigava in buone acque. Tra l`altro ho chiesto allo stesso Ginestra di rimanere nel Cda e di cercare insieme formule per migliorare la resa del contratto, che è e rimane uno dei più generosi presenti sul  mercato: di sicuro, Snai non può più permettersi di trasferire ulteriore ricchezza alla sua rete. Al limite gli ulteriori ricavi – come è già previsto dal nuovo accordo, ad esempio sviluppando il business del virtual – verranno divisi tra punti vendita e Snai“. 

 Il numero uno di Snai conclude che la strategia degli ultimi mesi è stata imperniata su una forte tutela della rete: “Abbiamo investito molto denaro in una campagna pubblicitaria tv per i Mondiali, ed è una delle strategie per difendere la rete come lo sono il riacquisto dei diritti delle concessioni “storiche“ nel bando Monti e l`auspicato rilancio dell`ippica. Insomma, in un momento come questo – nel quale c`è anche il problema di una concorrenza non autorizzata sempre più aggressiva e che ormai assedia i punti vendita legali – dovremmo essere uniti ed evitare attacchi mediatici generici e fuori luogo“.     
NT/Agipro

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RASSEGNA STAMPA: Integrazione rassegna stampa comunicato AGISCO

RASSEGNA STAMPA: Integrazione rassegna stampa comunicato AGISCO

Ginestra: “Snai rispetti gli impegni presi o i gestori saranno liberi”

Creato Lunedì, 21 Luglio 2014 09:39Scritto da Ac

Non si placa la polemica dei concessionari di scommesse legati alla rete Snai. Un anno fa, proprio durante la scorsa estate, i gestori aderenti ad Agisco(all'epoca conosciuta come Assosnai) andavano a sottoscrivere un aggiornamento del contratto che avevano già in essere con il concessionario Snai, alla luce delle necessità, da parte dell'azienda, di adeguare alcune clausole in virtù della partecipazione all'imminente bando di gara per l'ulteriore assegnazione di punti vendita e per il consolidamento delle cosiddette agenzie storiche. Una procedura avviata a maggio che si concluse poi il successivo agosto con l'adesione formale da parte dell’Associazione. Oggi però si è ben lontani dai buoni propositi di allora e dall'unione di intenti dimostrata con la stipula dei nuovi contratti, al punto che, igestori di Agisco minacciano oggi di staccare la spina che li collega alla rete Snai.

“Dalla stipula di quel contratto che ha portato a nuove condizioni operative ci troviamo a fare i conti con la controparte Snai fortemente inadempiente”, spiegaFrancesco Ginestra – Presidente Agisco.

GLI IMPEGNI DISATTESI – Tra gli impegni mancati dalla società, ci sarebbe la gestione delle ricariche per l'online e quella del bonus ordinario del 2013, alla trasformazione della remunerazione dei gestori da percentuale ad attività di rischio (poiché i ricavi del gestore dipendono dal pay-out generato nel punto vendita) che non è stata accompagnata dagli adeguamenti tecnologici per il controllo del gioco, previsti nell'accordo.

Insomma, secondo Ginestra ci sono “vari profili economici e finanziari che non sono stati rispettati da Snai e di certo Agisco non può limitarsi ad una semplice presa d’atto. Se continua a perpetuarsi questa inadempienza contrattuale – aggiunge – allora saremo costretti ad avviare le procedure per il recesso dagli accordi”. L'obiettivo, tuttavia, non è quello di rompere un connubio che, tra alti e bassi, dura ormai da diversi anni, ma da parte dell’associazione “siamo nella necessità di chiedere tutela rivendicando fortemente il rispetto degli accordi, specie ora che ci si trova in un contesto economico già in sé difficile. Del resto il contratto prevede esplicitamente la facoltà di rinegoziare in buona fede i termini e le condizioni economiche, cosa che non sta accadendo”.

UN INCONTRO DAVANTI A TERZI – Per questa ragione l’Associazione ha chiesto un incontro urgente con il management di Snai, ma precisando che “dovrà avvenire alla presenza dei vertici dei Monopoli di Stato, in qualità di supervisore e garante, per avere certezza dell'effettivo riscontro delle decisioni eventualmente prese ed ottenere un impegno formale che, qualora non dovesse essere rispettato, costituirebbe prova da mettere agli atti in un contenzioso che a quel punto diventerebbe inevitabile”.