RASSEGNA STAMPA – RIORDINO GIOCHI – RACCOLTA NEWS

RASSEGNA STAMPA – RIORDINO GIOCHI – RACCOLTA NEWS

RASSEGNA STAMPA – RIORDINO GIOCHI – RACCOLTA NEWS

AGIMEG – Giochi, esclusiva Agimeg: ecco tutte le griglie del documento condiviso tra Governo ed Enti Locali, con gli esercizi, divisi per tipologia di gioco, regione e provincia, che violano le distanze dai luoghi sensibili

È certamente l'argomento più caldo dell'estate per quanto riguarda il settore del gioco.

L'accordo tra Governo ed Enti locali è infatti atteso da tutti gli operatori per definire le nuove strategie che disegneranno il mercato del gioco in Italia nei prossimi anni.

Nel documento che il sottosegretario all'Economia con delega ai Giochi, Pier Paolo Baretta, ha illustrato agli enti locali durante il tavolo tecnico della scorsa settimana e che Agimeg ha potuto visionare in anteprima, ci sono anche una serie di griglie sull'indagine fatta sulla distribuzione di sale scommesse, sale bingo ed apparecchi sul territorio italiano.

La distribuzione riguarda le singole regioni e provincie e le violazioni, divise per tipologie di giochi, dai luoghi sensibili quali scuole, sanità, sport e luoghi di culto.

Nelle griglie sono evidenziate anche la distribuzione media degli apparecchi per numero di esercizi.

Ecco in anteprima tutte le tabelle del documento:

  • All. EserciziRegioni all. 1 – Media numero di apparecchi per esercizio diviso per provincia
  • All. EserciziRegioni all. 2 – Totale esercizi, per tipologie di gioco, che violano distanze da luoghi sensibili diviso per regione con percentuale di riduzione
  • All. EserciziRegioni all. 3 – Dettaglio esercizi per tipologia di gioco (scommesse, bingo, apparecchi) presenti vicino a luoghi di sport, scuole, sanità e luoghi di culto
  • All. EserciziRegioni all. 4 – Dettaglio esercizi per tipologia di gioco (scommesse, bingo, apparecchi) violano distanza 500 metri da luoghi di sport, scuole, sanità e luoghi di culto

AGIMEG – Giochi, le distanze minime dai luoghi sensibili possono mettere fuori legge fino al 97,5% delle agenzie di scommesse, il 100% delle sale bingo, e oltre il 94% dei punti slot

Le distanze minime dai luoghi sensibili possono mettere fuori legge fino al 97,5% delle agenzie di scommesse, il 100% delle sale bingo, e oltre il 94% dei punti slot.

Sono dieci le regioni che hanno adottato i distanziometri: Abruzzo, Liguria e Trentino Alto Adige impongono una distanza di almeno 300 metri dai luoghi sensibili; si passa a 500 metri in Basilicata, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Puglia, Toscana, Umbria e Valle d'Aosta.

Nel caso delle agenzie di scommesse, la regione con la percentuale più alta di sale a norma è il Trentino Alto Adige (dove comunque il 69% dei punti non rispetta il distanziometro, e quindi 116 punti su 168 non sono a norma).

All'estremo opposto la Puglia, dove addirittura il 97,5% è troppo vicino a un luogo sensibile (1.204 su 1.235).

Nel caso dei bingo, in Abruzzo un terzo delle sale non rispetta le distanze (2 su 6); in Liguria (6 sale), Puglia (7), Trentino Alto Adige (2) e Umbria (2) tutte le sale sono fuorilegge.

Nel caso delle slot, le sale irregolari vanno dal 66,3% della Valle d'Aosta (114 su 172), al 94,2% della Puglia (4.378 su su 4.648). 

Rendere più flessibili le leggi regionali – tagliando l'elenco dei luoghi sensibili – potrebbe produrre effetti contenuti. Se si considerassero solo le scuole ad esempio, nel caso delle agenzie di scommesse si avrebbe una forbice che va dal 50,6% dei punti irregolari in Trentino (la cerchia dei punti irregolari scenderebbe da 116 a 85), al 96,2 della Puglia (ora si arriva al 97,5%, in pratica si passerebbe dalle attuali 1.204 agenzie irregolari, a 1.188).

Una maggiore flessibilità si avrebbe se come luoghi sensibili venissero scelti i soli impianti sportivi come campi da calcio da tennis. In questo caso in Abruzzo solo il 19,3% delle agenzie di scommesse sarebbe fuori norma, contro il 75,1% attuale (in pratica da 327 agenzie fuori norma, si passerebbe a 84). Più marcati gli effetti in Valle d'Aosta, dove il 55,5% delle agenzie violerebbe comunque il distanziometro (ora sono il 77,8%). Tre regioni poi sono comunque vicine al 50%: Liguria (46,1%), Toscana (47,7%) e Friuli Venezia Giulia (49,5%). gr/AGIMEG

AGIPRONEWS – Riordino giochi, la proposta del Governo agli enti locali: stop al gioco negli esercizi secondari e riduzione delle AWP in bar e tabacchi

ROMA – «Eliminare l’offerta di gioco dagli ’esercizi generalisti secondari’», come alberghi, esercizi commerciali, edicole, ristoranti, stabilimenti balneari, rifugi alpini, «operare una significativa riduzione» del numero delle AWP in bar e tabacchi e introdurre «una certificazione di doppio livello (classe A e classe B) ed un rigoroso sistema di controlli» per le sale: sono le proposte presentate agli enti locali dal sottosegretario all’Economia Pier Paolo Baretta, nell’ultima riunione del tavolo tecnico sulla redistribuzione del gioco sul territorio, che si riunirà nuovamente domani per arrivare al più presto al raggiungimento di un’intesa. MSC/Agipro  

AGIPRONEWS – Riordino giochi, la proposta del Governo agli enti locali: autolimitazione del giocatore per contrastare la ludopatia

ROMA – Il Governo prevede, nelle caratteristiche delle nuove awp da remoto, «interventi tecnologici per salvaguardare il giocatore e contrastare il gioco patologico, come «strumenti di autolimitazione in termini di tempo e di spesa», messaggi automatici la sessione di gioco «che evidenziano la durata dello stesso» e un «abbassamento degli importi minimi delle giocate». E’ quanto si legge nella proposta presentata agli enti locali dal Sottosegretario all’Economia Pier Paolo Baretta, nell’ultima riunione del tavolo tecnico sulla redistribuzione del gioco sul territorio. Il Governo propone anche di «adottare regole ed incentivi per la rottamazione delle AWP» che saranno dismesse in seguito alla «riduzione prevista di almeno il 30%» delle macchine e alla «sostituzione con la nuova generazione di AWP da remoto». MSC/Agipro

AGIPRONEWS – Riordino giochi, la proposta del Governo agli enti locali: valutare l'introduzione della tassazione sul margine per tutta la filiera

ROMA – «Valutare l’introduzione, nella prossima legge di Stabilità», della tassazione sul margine per l’intera filiera del gioco: è una delle proposte presentate agli enti locali dal sottosegretario all’Economia Pier Paolo Baretta, nell’ultima riunione del tavolo tecnico sulla redistribuzione del gioco sul territorio. Secondo quanto prevede l’ultima legge di stabilità, la tassazione sul margine (la differenza tra le somme giocate e le vincite corrisposte) dal 1° gennaio di quest’anno si applica sulle scommesse a quota fissa (escluse le scommesse ippiche). La manovra 2016 prevede anche l’allineamento al 20% della tassazione sul margine per poker a torneo, skill games e bingo online, che finora erano tassati al 3% della raccolta. E’ previsto che, a partire dal 2017, anche per il bingo a distanza la tassazione sul margine sarà allineata al 20%. MSC/Agipro

AGIPRONEWS – Riordino giochi, la proposta del Governo agli enti locali: contrasto al riciclaggio, stop a banconote di grosso taglio per le VLT

ROMA – Una stretta sull’antiriciclaggio, eliminando la possibilità di utilizzare banconote di grosso taglio per le vlt: è una delle proposte presentate agli enti locali dal sottosegretario all’Economia Pier Paolo Baretta, nell’ultima riunione del tavolo tecnico sulla redistribuzione del gioco sul territorio.  Secondo quanto aveva evidenziato già il Comitato sulle infiltrazioni criminali nel gioco della Commissione Antimafia – che pochi giochi fa ha approvato all’unanimità la relazione finale – il settore delle VLT resta ad alto rischio riciclaggio. Il Governo quindi propone di eliminare la «possibilità di utilizzare banconote di valore superiore a X euro nelle vlt» e di ridurre «la vincita massima mediante awp». Inoltre, per contrastare il gioco patologico, il Governo suggerisce anche di aumentare i «tempi di durata minima delle singole partite». MSC/Agipro

AGIPRONEWS – Riordino giochi, la proposta del Governo: avviare riforma dei casinò insieme a Viminale ed enti locali

ROMA – «Avviare, in collaborazione con il ministero degli Interni e gli enti locali, una regolazione dell’attuale disciplina dei casinò», con l’obiettivo di «ridurre la frammentazione dell’attuale diffusione territoriale del gioco»: è una delle proposte presentate agli enti locali dal sottosegretario all’Economia Pier Paolo Baretta, nell’ultima riunione del tavolo tecnico sulla redistribuzione del gioco sul territorio. MSC/Agipro

AGIPRONEWS – Riordino giochi, Baretta (Sott. Mef): “Forte riduzione ma nessuno stop totale a slot machine in bar e tabaccherie”

ROMA – “Nessuno stop alla presenza di slot machine nei bar e nelle tabaccherie. L’intenzione del Governo è di procedere a una forte riduzione degli apparecchi: da questo punto vogliamo partire nel confronto con gli enti locali. Lo stop totale era una delle ipotesi al vaglio e rappresentava anche la mia opinione”.  E’ quanto dichiara ad Agipronews Pier Paolo Baretta, sottosegretario all’Economia con delega ai giochi, chiarendo un passaggio del documento che il Governo ha inviato alla Conferenza Unificata. Nel testo trasmesso dal Governo, è prevista l’eliminazione dell’offerta di gioco dagli esercizi generalisti secondari, come alberghi, esercizi commerciali, edicole, ristoranti, stabilimenti balneari e rifugi alpini. L’obiettivo è una “significativa riduzione” del numero degli apparecchi in bar e tabacchi, introducendo “una certificazione di doppio livello (classe A e classe B) e un rigoroso sistema di controlli” per le sale.  NT/Agipro  

AGIPRONEWS – Riordino giochi e riduzione slot, MEF: in Italia 217mila apparecchi in bar e tabacchi, entro il 2019 diventeranno 152mila

ROMA – Sono oltre 217mila le slot presenti in bar e tabacchi in Italia: è quanto si legge in un documento del ministero dell’Economia presentato dal sottosegretario Pier Paolo Baretta al tavolo tecnico della Conferenza Unificata, che dovrà raggiungere a breve un’intesa sulla redistribuzione del gioco sul territorio. In particolare, oltre 177mila apparecchi sono presenti nei 51mila bar italiani; circa 39mila invece sono le macchine installate nelle 12mila tabaccherie e ricevitorie, in media 3 per ogni locale. L’intenzione del Governo – confermata da Baretta – è di procedere a una «forte riduzione» degli apparecchi in questo tipo di esercizi commerciali. Un taglio del 30% è già previsto dalla legge di stabilità 2016, secondo cui il numero delle slot in circolazione dovrà essere ridotto entro il 2019, raggiungendo quindi le 152mila macchine operative negli esercizi “misti” come bar e tabaccherie. MSC/Agipro

AGIPRONEWS – Riordino giochi, Garavaglia (ass. Lombardia): «Alcune proposte del Governo sono condivisibili»

ROMA – Alcune proposte del Governo «sono condivisibili, il tema delicato è il condono: su quello sarà difficile trovare un accordo». Così l’assessore lombardo Massimo Garavaglia, coordinatore della Commissione Affari finanziari delle Regioni, commenta ad Agipronews la proposta presentata dal sottosegretario all’Economia Pier Paolo Baretta al tavolo tecnico con gli enti locali. La proposta prevede di considerare valide, in materia di distanze delle sale dai luoghi sensibili, le decisioni adottate finora dagli enti locali, con una deroga per alcuni punti gioco certificati che rispetterebbero alcune caratteristiche e che non sarebbero soggetti ai vincoli oggi esistenti.  Il Governo vorrebbe anche dare agli enti locali la facoltà di decidere gli orari di apertura delle sale (che però dovrebbe essere minimo di 12 ore). «E’ già così», spiega Garavaglia: «gli enti locali che si sono dotati di una regolamentazione in materia di orari di apertura delle sale hanno già la facoltà di decidere quando tenerle aperte, quindi non cambierebbe nulla». Il Governo ha anche proposto di inasprire i controlli contro il gioco illegale, attribuendo competenze specifiche anche agli organi di polizia locale: «è quello che abbiamo chiesto, quindi va bene e siamo soddisfatti», ha concluso Garavaglia. MSC/Agipro

AGIPRONEWS – Riordino giochi, Maroni (Regione Lombardia): "Governo vuole affossare la nostra legge regionale"

ROMA –  "Il nostro appello va alle Regioni e ai Comuni che a marzo a Milano hanno sottoscritto il ’Manifesto per la lotta alla ludopatia’: dobbiamo contrastare con tutti i mezzi in nostro possesso la linea di chi pensa solo a fare cassa, ignorando i cittadini malati di gioco d’azzardo". Questo l’appello lanciato agli enti locali dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, in merito alla proposta del Governo alle Regioni in materia di riordino del settore del gioco, che questo pomeriggio sarà discussa nel corso di un tavolo tecnico e giovedì prossimo verrà presentata alla Conferenza Unificata. I contenuti della proposta sono "gravi e inaccettabili" secondo l’assessore regionale lombardo al Territorio e team leader della Giunta in materia di contrasto al gioco patologico, Viviana Beccalossi. "Le notizie che giungono da Roma sono tutt’altro che positive e vanno a colpire la nostra legge regionale sulla ludopatia che in questi tre anni ha prodotto effetti davvero rilevanti: un provvedimento, il nostro, condiviso pienamente da tutti i Comuni lombardi a prescindere dalle appartenenze politiche e approvato all’unanimità dal Consiglio regionale", ha spiegato la Beccalossi.  RED/Agipro

AGIPRONEWS – Riordino giochi, Baretta (Mef): "Studieremo con enti locali soluzioni su certificazione sale e orari"

ROMA – "C’è un atteggiamento costruttivo degli enti locali, ci hanno chiesto chiarimenti sulla certificazione delle sale, sugli orari e sulle sanzioni e abbiamo proposto di studiare insieme delle soluzioni su questi temi. È stato un incontro positivo". Lo ha detto il sottosegretario all’Economia Pier Paolo Baretta a margine del tavolo tecnico con gli enti locali sulla redistribuzione del gioco sul territorio. "Formazione degli esercenti, ariosità degli ambienti, un presidio all’esterno: sono alcune caratteristiche di questi punti gioco qualificati. Siamo disponibili a definire i criteri insieme agli enti locali", ha precisato. "Se riuscissimo a concludere dopodomani sarebbe meglio, se serve solo qualche passaggio di approfondimento non sarebbe un problema", ha concluso Baretta.  MSC/Agipro  

AGIPRONEWS – Dl Enti locali, Baretta (Mef): “Mai emerso tema su riapertura sanatoria”

ROMA – ”È un tema che non è mai emerso". Così il sottosegretario all’Economia, Pier Paolo Baretta, commenta a margine del tavolo tecnico con gli enti locali sulla redistribuzione del gioco sul territorio l’indiscrezione su una possibile riapertura dei termini della sanatoria scommesse, attraverso un provvedimento da inserire nel dl Enti locali, in discussione alla Camera. MSC/Agipro

AGIPRONEWS – Riordino giochi, Gori (sindaco Bergamo): "Alcune proposte del Governo sono inaccettabili"

ROMA – “Diverse proposte del Governo in tema di regolamentazione del gioco d’azzardo sono inaccettabili”. E’ il commento del sindaco di Bergamo Giorgio Gori in merito alla proposta del Governo agli enti locali in materia di riordino del settore del gioco, che questo pomeriggio è stata discussa nel corso di un tavolo tecnico e giovedì verrà presentata in Conferenza Unificata. “La proposta del Governo – spiega Gori – pur se condivisibile nelle sue finalità, alimenta non poche perplessità: per prima cosa non vi è alcun accenno alla regolamentazione delle lotterie istantanee. Sappiamo bene, per averlo provato nel report sull’impatto del fenomeno del gioco d’azzardo sulla città di Bergamo, quanto la diffusione dell’offerta sia direttamente collegata al consumo”. Poco più di un mese fa il Comune di Bergamo ha approvato un regolamento che vieta qualunque genere di gioco d’azzardo in città, esclusi Lotto, Superenalotto, Bingo e Totocalcio, dalle 7,30 alle 9,30, dalle 12 alle 14 e dalle 19 alle 21.  Altro punto da discutere, secondo Gori, è la "certificazione del livello dei punti gioco", con una distinzione, quella in tipo A e tipo B considerata “poco chiara”. “Allo stato attuale, la certificazione dei livello dei punti gioco di tipo A e tipo B non è comprensibile – ha detto – Quali giochi rientrano nella prima categoria e quali nella seconda? Il buon senso porterebbe a ipotizzare che i punti gioco di tipo A siano le sale giochi dedicate, mentre quelle di tipo B siano i bar e tabacchi”. La vera questione da chiarire è "l’affossamento della normativa regionale" e delle disposizioni che vietano l’apertura di una sala gioco a meno di 500 metri da luoghi sensibili. “In attesa di chiarimenti, resta del tutto inaccettabile che per la tipologia di tipo A vengano meno i vincoli imposti dalla legge regionale della Lombardia in termini di distanze dai luoghi sensibili. Anche la proposta di lasciare alle amministrazione la facoltà di regolamentare gli orari di apertura garantendo tuttavia un’apertura minima di 12 ore è inaccettabile. Nel caso di Bergamo la maggior parte dei bar e tabaccherie dovrebbero riaprire la propria attività dopo le 21,00 (oppure aprire alle 5 del mattino) per garantire le 12 ore". Gori esprime, infine, parere positivo sulla riduzione del 30% delle Awp e sull’eliminazione dell’offerta di gioco dagli esercizi generalisti secondari (alberghi, esercizi commerciali, edicole, ristoranti, stabilimenti balneari, rifugi alpini, e altri). “Non si capisce però se questo valga anche per le lotterie istantanee o l’eliminazione dell’offerta riguardi solo le Awp”, ha aggiunto. "E’ positiva – conclude il sindaco di Bergamo – l’introduzione di interventi tecnologici a salvaguardia del giocatore, anche se gli interventi portati ad esempio non prevedono quello più efficace, vale a dire legare la possibilità di giocare all’utilizzo e monitoraggio della carta nazionale dei servizi (tetto massimo di spesa giornaliero da estendere anche all’acquisto dei gratta vinci e a tutti gli altri giochi)". RED/Agipro

AGIMEG – Giochi, enti locali stanno valutando le proposte del governo su riordino settore. Domani tavolo tecnico Regioni

Il governo ha messo sul piatto le proprie proposte per arrivare in tempi brevi a un riordino del comparto del gioco pubblico, come previsto dalla legge di Stabilità. Adesso tocca agli enti locali fare la propria mossa. Secondo fonti di Agimeg presenti oggi al tavolo di confronto, gli enti locali stanno valutando il documento presentato dal sottosegretario Baretta, in particolare si stanno focalizzando sulla certificazione di secondo livello per le sale e sulla questione orari e distanze. Per arrivare a una posizione condivisa, le Regioni hanno deciso di incontrarsi nuovamente domani, in un tavolo definito "politico" in cui sintetizzare la propria posizione da formalizzare poi giovedì durante le Conferenze delle Regioni prima e Unificata poi. Il clima che si respirava oggi era "positivo, c'è la disponibilità delle parti di arrivare a un accordo", fanno sapere ad Agimeg. dar/AGIMEG

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