COMUNICATO STAMPA ASSOSNAI. Minimi garantiti illegittime le richieste Aams: a rischio il futuro delle imprese

COMUNICATO STAMPA ASSOSNAI. Minimi garantiti illegittime le richieste Aams: a rischio il futuro delle imprese

Si riporta di seguito la nota stampa emessa da Assosnai.

NOTA STAMPA

Minimi garantiti illegittime le richieste Aams: a rischio il futuro delle imprese

Assosnai ritiene inesigibili e illegittime le nuove richieste dei Monopoli di Stato relative al pagamento dei “minimi garantiti” sull'ippica per il periodo 2006-2010, come già ripetutamente e sistematicamente sentenziato da parte dei giudici amministrativi. L'associazione, rappresentativa degli interessi di centinaia di concessionari, ha inviato una lettera rivolta ai Monopoli, all'Assi e ai Ministeri delle Politiche Agricole e dell'Economia, in cui si invita a ritirare le intimazioni di versamento o almeno a sospenderne l'efficacia per avviare un confronto istituzionale che consenta di assestare in maniera definitiva e soddisfacente il nodo delle “modalità di salvaguardia”, tanto più urgente di fronte alle attuali criticità del settore.

Una richiesta non solo illegittima, quanto irresponsabile nei confronti dei concessionari che hanno letteralmente “creato” il mercato della scommessa ippica e che oggi si trovano ormai stremati dalla sua crisi sistemica: non si può pretendere il pagamento – illegittimo – di svariate decine (e spesso centinaia) di migliaia di euro senza effetti negativi per aziende da cui traggono sostentamento centinaia di lavoratori insieme alle loro famiglie.

In ogni caso Assosnai chiede all'Amministrazione di astenersi dall'adottare qualsiasi provvedimento sanzionatorio per i concessionari, in caso di mancato adempimento entro il termine di 30 giorni. Assosnai ha inviato ai propri associati una circolare in cui si invita a diffidare i Monopoli di Stato sulle richieste di pagamento e sulle possibili sanzioni.

I giudici amministrativi hanno ripetutamente sottolineato, con sentenze favorevoli ai concessionari, come le “modalità di salvaguardia” intese dal legislatore dovessero condurre al radicale superamento dei criteri di calcolo dei minimi garantiti, ormai divenuti inattuali e insostenibili nel mutato assetto ordinamentale, conseguente al Bando Bersani del 2006.

L’Amministrazione, ignorando quanto stabilito dai giudici, si è limitata a sostituire l'inerzia di un quinquennio nel trovare una soluzione, con la diretta quanto inammissibile affermazione di non poter adottare alcunché, passando, quindi, a pretendere nuovamente il versamento dei medesimi importi dei minimi garantiti arretrati – tra l'altro calcolati in maniera errata – nell’esatta misura già espressamente e inequivocabilmente censurata dai Giudici.

Un'azione che presenta, inoltre, effetti autolesionistici: un aggravio fiscale anziché incrementare il prelievo porterebbe al fallimento delle aziende. Ugualmente irresponsabile è stato il mancato confronto preliminare su quelle determinazioni di “salvaguardia” che proprio questo Sindacato aveva specificamente sollecitato fin dal 2007, anche per trovare la soluzione – chiesta dai giudici – che ora l’Amministrazione intende eludere con chiara posizione di rifiuto.

Ufficio stampa Assosnai – 06.68395053 – ufficiostampa@assosnai.it

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