COMUNICATO STAMPA: ASSOSNAI: “DECRETO BALDUZZI PRIMA MOSSA EFFICACE DEL GOVERNO NELLA LOTTA ALLA LUDOPATIA E NELLA TUTELA DELLA SALUTE PUBBLICA”

COMUNICATO STAMPA: ASSOSNAI: “DECRETO BALDUZZI PRIMA MOSSA EFFICACE DEL GOVERNO NELLA LOTTA ALLA LUDOPATIA E NELLA TUTELA DELLA SALUTE PUBBLICA”

COMUNICATO STAMPA

ASSOSNAI: “DECRETO BALDUZZI PRIMA MOSSA EFFICACE DEL GOVERNO NELLA LOTTA ALLA LUDOPATIA E NELLA TUTELA DELLA SALUTE PUBBLICA”

I dubbi restano sulle misure che verranno utilizzate dal Governo per i controlli sul territorio

Roma, 28 agosto 2012 “Condivido in pieno le preoccupazioni del ministro della Salute Renato Balduzzi sul dilagare della ludopatia nel nostro paese”. Francesco Ginestra, Presidente di Assosnai commenta così le misure annunciate nella bozza di decreto legge che il Ministro dovrebbe presentare venerdì prossimo in Consiglio dei Ministri: previste misure di tutela dei soggetti a rischio ludopatia e il divieto di installare apparecchi da intrattenimento nel raggio di 500 metri da luoghi sensibili. “Come Associazione di settore – afferma Ginestra – denunciamo da tempo il problema causato dall’offerta disordinata ed eccessiva di prodotti di gioco, non solo degli apparecchi da intrattenimento, che promettono di cambiare la vita ai giocatori, oramai presenti in ogni angolo delle nostre città in qualunque tipo di locale pubblico”. Secondo Ginestra senza regolamentazione “risulta pressoché impossibile esercitare un controllo efficace sulla presunta regolarità degli apparecchi di gioco e sul rischio di progressivo incoraggiamento ad abitudini poco sane”. Ecco perché secondo il Presidente di Assosnai l’offerta di gioco va distribuita sul territorio “con raziocinio, disponendole in ambienti dedicati, così da rendere più semplice sia il monitoraggio che l’eventuale intervento su soggetti a rischio ludopatia”. Qualche perplessità desta l’effettiva attuazione dei controlli sul territorio “Sono anni che chiediamo allo Stato la tutela del giocatore, che nei fatti non siamo mai riusciti ad ottenere – spiega Ginestra – e riteniamo che i divieti, a volte, possano ottenere l’effetto contrario, in particolare con i minori, più rispettosi dei metodi di ragionamento che delle limitazioni imposte. Basterebbe assicurare allo scommettitore un ambiente di gioco dedicato e rispettoso delle leggi in vigore nel nostro Paese”.

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