Agipronews: Minimi garantiti, Ginestra (Assosnai): “Importi non dovuti senza tutela per la rete di agenzie”

Agipronews: Minimi garantiti, Ginestra (Assosnai): “Importi non dovuti senza tutela per la rete di agenzie”

09/02/2012 Ore 17:27



ROMA – “Ciò che ribadisce il Tar Lazio nell`ordinanza sospensiva è quello che contestavamo anche noi concessionari quando abbiamo chiesto ad Aams di sospendere le richieste dei minimi garantiti: le misure di salvaguardia sono previste dalla legge e sono indispensabili per poter avanzare le richieste di pagamento“. E` il commento di Francesco Ginestra, presidente di Assosnai, alla decisione del Tar Lazio che ha accolto, con ordinanza, i ricorsi di una quarantina di agenzie ippiche sui minimi garantiti 2006-2010 chiesti dai Monopoli di Stato, sospendendo il provvedimento. “Anche se notizie diffuse negli ultimi giorni parlano di settore in continua crescita e di aumento occupazionale – ha spiegato Ginestra ad Agipronews – sono tante le agenzie in crisi, che non rientrano nelle spese e sono costrette a chiudere. A differenza si quello che si legge la vita delle agenzie è, continuamente, messa in crisi dall`aumento dei costi. A questo punto, vista anche la decisione del Tar Lazio, credo che l`unica soluzione sia abolire il pagamento o ridurlo a un unico importo complessivo simbolico, massimo del 5%,perché a nostro avviso si tratta di importi che non sono dovuti“. Secondo Ginestra, inoltre, adottando adesso possibili misure di salvaguardia il risultato sarebbe nullo “visto che le concessioni sono ormai in scadenza“.



Al Tar Lazio sono in arrivo nuovi ricorsi per sospendere i provvedimenti: le agenzie associate al sindacato che faranno ricorso sono circa una sessantina, gli importi complessivi si aggirano sui 6,5 milioni di euro, ancora non è stata fissata l`udienza in Camera di consiglio. “E` stato proprio il Tar ad annullare le prime richieste dei Monopoli, sottolineando come le somme non potevano essere chieste se prima non fossero state applicate le misure di salvaguardia per la rete esistente, entro 180 giorni dalla pubblicazione delle sentenze. Un termine che è stato ignorato da Aams, che ha ripresentato le stesse cifre ai concessionari, sostenendo di non aver trovato alcuna misura da applicare anche dopo le consultazioni con il Ministero dell`Agricoltura, ha evidenziato Ginestra.



SA/Agipro



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