Rassegna stampa: Webinair “La ripartenza del Gioco Pubblico” di Gioco News

Rassegna stampa: Webinair “La ripartenza del Gioco Pubblico” di Gioco News

Giovedì 30 aprile alle ore 12.00 il Presidente Agisco Francesco Ginestra parteciperà al “webinair” (convegno organizzato sul web) organizzato dalla testata Gioco News: 

La ripartenza del Gioco Pubblico" Che impatto sta avendo il lockdown sulle imprese del gioco pubblico? Quali gli strumenti idonei e le necessità per ripartire? Come cambierà il modo di fare impresa nel settore dopo il coronavirus? Una serie di domande che l'intera industria del gioco pubblico si sta ponendo in questo momento e che Gioco News vuole provare e mettere insieme, individuando le giuste risposte, in un dibattito con i principali rappresentanti delle categorie che compongono la filiera.

Intervengono (in ordine alfabetico):

  • Geronimo Cardia, Presidente Acadi
  • Domenico Distante, Presidente Sapar
  • Francesco Ginestra, Presidente Agisco
  • Roberto Mazzucato, Presidente Acmi Interactive
  • Italo Marcotti, Vicepresidente Sistema Gioco Italia Confindustria
  • Massimiliano Pucci, Presidente As.Tro

Modera: Alessio Crisantemi, Direttore GiocoNews.it

Per partecipare al webinair andare al seguente link e seguire le istruzioni:

 https://us02web.zoom.us/webinar/register/WN_T8jDck4lRT2C07guOUFDwQ

In aleternativa è possibile seguire l'evento sui canali social del network di Gioco News:

 

GIOCONEWS: PUGLIA, AGISCO: ‘GIOCO NELLE MANI DELLA CRIMINALITÀ’

GIOCONEWS: PUGLIA, AGISCO: ‘GIOCO NELLE MANI DELLA CRIMINALITÀ’

Anche Agisco aderisce alla manifestazione di domani, 29 maggio a Bari, contro la legge regionale sul gioco che, secondo l'associazione, attraverso le restrizioni consegna il gioco legale nelle mani della criminalità.

Agisco, associazione giochi scommesse rinnova l'invito a sospendere l'attività di raccolta dei giochi dalle 10 alle 13 di domani, mercoledì 29 maggio in concomitanza della manifestazione indetta dai sindacati della Puglia per protestare sull’entrata in vigore della legge regionale pugliese sul distanziometro.

"L'invito è rivolto agli operatori di tutta Italia – si legge in una nota di Agisco – poiché laproblematica è estremamente grave e riguarda tutta la categoria, non solo gli operatori e le 20mila famiglie coinvolte in Puglia dalla applicazione di questo strumento sbagliato che non serve per combattere eventuali problemi legati al gioco.

Questa norma, lungi dal produrre effetti sulla sbandierata tutela della salute pubblica, porta solo allo smantellamento della rete legale dei concessionari di giochi e scommesse, alla consegna del gioco nelle meni della criminalità organizzata, a lasciare a casa gli oltre 20mila occupati del settore e all’abbandono dei giocatori problematici, che non saranno più seguiti da personale competente.

Per gli operatori pugliesi Agisco rinnova l’invito ad essere presenti dalle ore 10 con i propri dipendenti di fronte alla nuova sede del Consiglio regionale della Puglia in via G. Gentile 42 a Bari".

RASSEGNA STAMPA – GIOCO NEWS – Ginestra (Agisco) esce da Snai: ‘Manca confronto con la rete, così non c’è futuro’

RASSEGNA STAMPA – GIOCO NEWS – Ginestra (Agisco) esce da Snai: ‘Manca confronto con la rete, così non c’è futuro’

GIOCO NEWS – 03/07/15 12:14

Ginestra (Agisco) esce da Snai: 'Manca confronto con la rete, così non c'è futuro'

Il presidente di Agisco, Francesco Ginestra ha deciso di uscire da Snai. Questo dopo la convention di ieri del concessionario, che ha visto la presentazione di tutte le attività già operative o in corso di lavorazione. “Una decisione molto sofferta, me lo lasci dire, ma non mi trovo d’accordo sulle modalità con cui è gestita ora la società”, afferma Ginestra. “Non vedo futuro. C’è stata una convention ieri, dove non c’è stato nessun dialogo con la platea. I gestori sono allo stremo, molti stanno per chiudere. A questa situazione, purtroppo, non si vuole guardare. Sarebbe stato più democratico un bagno di umiltà e osservare gli operatori e una rete intera che si trova in difficoltà. Sono loro che fanno la forza di un concessionario. Mentre un trattamento simile nei confronti dei singoli operatori d’agenzia non lo posso accettare. Si parla di contratti, ma non si espongono i contenuti degli stessi. Manca totalmente il confronto e questo non è ammissibile. Tanti dei miei iscritti ad Agisco, ma anche tanti che non lo sono, mi hanno chiesto di poter uscire dai contratti con Snai e anche il nuovo contratto proposto dal concessionario è iniquo per il gestore”.

Come vede il suo futuro? “Continuerò a fare il presidente di Agisco e a difendere la rete. C’è poi il progetto Ludus che potrebbe essere interessante, proprio perché potrebbe dare l’opportunità con la nuova gara del 2016 di far tornare tutti a essere concessionari. Il progetto spero che potrà essere presentato entro questo mese”. 

L’ACCORDO SNAI-COGETECH – Nella convention di ieri Snai ha sottolineato tra le altre cose di voler proseguire nella collaborazione “con i migliori tra gli imprenditori del settore, a cui offre condizioni commerciali e professionali di assoluta eccellenza, a conferma della leadership conquistata e difesa sul campo. Una leadership destinata ad aumentare attraverso l'operazione con Cogemat/Cogetech che, quando sarà operativa, darà vita a un gruppo italiano ancora più forte nel mercato del betting, co-leader nel segmento delle gaming machine, ancora più attrezzato per cogliere le opportunità del nuovo segmento del mobile gaming”.

RASSEGNA STAMPA – GIOCO NEWS – Snai incontra Agisco e Agsi: il prossimo 27 maggio a Roma

RASSEGNA STAMPA – GIOCO NEWS – Snai incontra Agisco e Agsi: il prossimo 27 maggio a Roma

Snai incontra Agisco e Agsi: il prossimo 27 maggio a Roma

 

Agisco (Associazione Giochi e Scommesse) e Agsi (Associazione Gestori Scommesse Italia) mercoledì 27 maggio 2015 incontreranno Snai Spa, nella sede romana del concessionario, "per discutere sulle gravi problematiche della rete di raccolta delle scommesse dei gestori Snai".

Lo fanno sapere le due associazione, dopo il botta e risposta dei giorni scorsi con il concessionario di giochi, chiedendo"urgenti misure da parte di Snai per rilanciare il marchio e arginare la fuga della clientela verso altri punti vendita di gioco lecito, dove l’offerta è strutturata per soddisfare davvero le richieste del pubblico; ciò per bloccare il crollo degli incassi che ha portato le imprese dei gestori al dissesto economico e finanziario".

Snai, attraverso il suo presidente e amministratore delegato, Giorgio Sandi, aveva prontamente risposto, sottolineando di essere "pronta come sempre ad incontrare tutti coloro che hanno qualcosa da dire". 

Bisognerà, quindi, attendere l'incontro del 27 maggio per capire come andranno le cose tra le due parti e vedere se si riuscirà a trovare un punto di incontro. 

 
 

RASSEGNA STAMPA – LANCI STAMPA COMUNICATO AGISCO

RASSEGNA STAMPA – LANCI STAMPA COMUNICATO AGISCO

AGIPRONEWS

Scommesse: blackout Sogei, gli operatori pronti alla class action

ROMA – Una class action contro l`Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. E` quanto annuncia Agisco, l`Associazione Giochi Scommesse, dopo il blackout della raccolta delle scommesse sportive di domenica 5 ottobre. Una situazione che ha causato “problemi di ordine pubblico e operatori minacciati da clienti esasperati“ si legge in una nota dell`associazione. “L`Agenzia dovrà risarcire il mancato introito e i danni di immagine. Oltre a consentire l`esistenza e la permanenza sul territorio italiano di una rete parallela  – prosegue Agisco – l`Agenzia regala il fatturato di una domenica calcistica e non fornisce alcuna comunicazione ai suoi concessionari e relativi scommettitori“. Per questo “se l`ADM non procederà; autonomamente a risarcire i danni provocati l`associazione promuoverà una `class action` per chiedere il risarcimento“. RED/Agipro

AGIMEG

Giochi: “Adm rimborsi i danni causasti dal blocco delle giocate”

Il blocco della raccolta delle scommesse sportive di domenica 5 ottobre dalle 14.00 in poi è un’ulteriore conferma di come Adm tiene in considerazione il lavoro dei concessionari di scommesse. Oltre a consentire l’esistenza e la permanenza sul territorio italiano di una rete parallela ormai più radicata di quella della Stato Italiano gli regala il fatturato di una domenica calcistica e non si degna di alcuna comunicazione ai suoi concessionari e relativi scommettitori. Una vergogna. Se Adm non procederà autonomamente a risarcire i danni provocati l’associazione promuoverà̀ una “class action” per chiedere il risarcimento”.    cz/AGIMEG

GIOCONEWS

AgiSco: “Blocco raccolta scommesse di domenica, risarcimento o promuoveremo class action

Lo afferma in una nota AgiSco, Associazione giochi e scommesse, secondo la quale “oltre a consentire l’esistenza e la permanenza sul territorio italiano di una rete parallela ormai più radicata di quella dello Stato italiano, gli regala il fatturato di una domenica calcistica e non si degna di alcuna comunicazione ai suoi concessionari e relativi scommettitori. Una vergogna”. La nota si conclude annunciando che “se Adm non procederà autonomamente a risarcire i danni provocati l’associazione promuoverà una class action per chiedere il risarcimento”. Il blocco della raccolta delle scommesse sportive di domenica 5 ottobre dalle 14 in poi è un’ulteriore conferma di come Adm tiene in considerazione il lavoro dei concessionari di scommesse.

RASSEGNA STAMPA – LANCI COMUNICATO AGISCO

RASSEGNA STAMPA – LANCI COMUNICATO AGISCO

GIOCO NEWS

Agisco: "Scommesse senza concessione, aspettiamo decisioni organi giustizia"

"Stanleybet pretende di sostituirsi alla Corte di Giustizia Europea, alla Cassazione, al Consiglio di Stato, al Tar Lazio e, in ultimo, anche ad Adm, annunciando sentenze, decisioni e provvedimenti che dovranno essere presi da questi organi. Attendo di vedere se le loro affermazioni saranno confermate dai fatti".

Questa la risposta di Francesco Ginestra, presidente di Agiscoin merito alla lettera inviata nei giorni scorsi da John Whittaker, Ceo di Stanleybet, dove l’azienda britannica annunciava che sosterrà l’azione legale Snai Servizi al Tar Lazio.

Secondo Agisco la lettera conferma come “la rete dei Ctd sia cresciuta in maniera esponenziale anche grazie alla pressoché totale assenza di contrasto nelle aule di giustizia nei procedimenti che sono terminati in senso a loro favorevole". "Forse Stanleybet ha beneficiato di una battaglia facile su un terreno scivoloso e di difficile comprensione per i non addetti ai lavori? È auspicabile che la risposta arrivi dalla magistratura che dovrà giudicare la condotta dell’amministrazione concedente".

Stanleybet – ricorda ancora Ginestra – "non è riuscito ad ottenere un orientamento uniforme e definitivo a sé favorevole. L’azione informativa e legale dell’Associazione e di alcuni operatori autorizzati Adm ha favorito e contribuito all’affermazione di un orientamento, seppur minoritario, che ritiene applicabile la normativa e sanzionabile l’attività dei Ctd. Comprendo che Stanleybet – prosegue  – non gradisca i richiami alla giurisprudenza definitiva del Consiglio di Stato che ha chiarito che la modalità operativa tramite Ctd non è compatibile con l’art.88 del Tulps. Stanleybet pensa forse che il legislatore nazionale potrà rinunciare per il futuro alla licenza di polizia? Vuole ignorare che la Corte Europea ha affermato che la ratio del nostro sistema è la prevenzione della degenerazione criminale?".

"Stanleybet – conclude Ginestra – persiste nella sua caratterizzante strategia della minaccia che rivolge ai cittadini, agli operatori e alle istituzioni. Aspettiamo di conoscere come termineranno i procedimenti penali avviati nei confronti dei rappresentati della società. Nel frattempo Agisco proseguirà sia la propria attività d’informazione che la battaglia in difesa dei legittimi diritti e degli interessi dei Concessionari e Gestori Adm, continuando a pretendere che nel mercato delle scommesse tutti seguano le stesse regole e ottemperanze".

 

AGIPRONEWS

11/09/2014 Ore 14:36

Scommesse senza concessione, Ginestra (Agisco) risponde a Stanleybet: “Attendiamo giudizio della magistratura“

ROMA – “Stanleybet pretende di sostituirsi alla Corte di Giustizia Europea, alla Cassazione, al Consiglio di stato, al Tar Lazio e, in ultimo, anche ad ADM, annunciando sentenze, decisioni e provvedimenti che dovranno essere presi da questi organi. Attendo di vedere se le loro affermazioni saranno confermate dai fatti“.  Questa la risposta di Francesco Ginestra, presidente di Agisco, in merito alla lettera inviata nei giorni scorsi da John Whittaker, Ceo di Stanleybet, dove l`azienda britannica annunciava che sosterrà l`azione legale Snai Servizi al Tar Lazio. 

Una lettera – spiegano da Agisco – che conferma coma “la rete dei CTD sia cresciuta in maniera esponenziale anche grazie alla pressoché totale assenza di contrasto nelle aule di giustizia nei procedimenti che sono terminati in senso a loro favorevole“. “Forse Stanleybet ha beneficiato di una battaglia facile su un terreno scivoloso e di difficile comprensione per i non addetti ai lavori? – si legge ancora nella nota – E` auspicabile che la risposta arrivi dalla magistratura che dovrà giudicare la condotta dell`amministrazione concedente“.

Stanleybet – ricorda ancora Ginestra – “non è riuscito ad ottenere un orientamento uniforme e definitivo a sé favorevole. L`azione informativa e legale dell`Associazione e di alcuni operatori autorizzati ADM ha favorito e contribuito all`affermazione di un orientamento, seppur minoritario, che ritiene applicabile la normativa e sanzionabile l`attività dei CTD. Comprendo che Stanleybet – prosegue  – non gradisca i richiami alla giurisprudenza definitiva del Consiglio di Stato che ha chiarito che la modalità operativa tramite CTD non è compatibile con l`art.88 del TULPS. Stanleybet pensa forse che il legislatore nazionale potrà rinunciare per il futuro alla licenza di polizia? Vuole ignorare che la Corte Europea ha affermato che la ratio del nostro sistema è la prevenzione della degenerazione criminale?“. 

 “Stanleybet – conclude Ginestra – persiste nella sua caratterizzante strategia della minaccia che rivolge ai cittadini, agli operatori e alle istituzioni. Aspettiamo di conoscere come termineranno i procedimenti penali avviati nei confronti dei rappresentati della società. Nel frattempo Agisco proseguirà sia la propria attività d`informazione che la battaglia in difesa dei legittimi diritti e degli interessi dei Concessionari e Gestori ADM, continuando a pretendere che nel mercato delle scommesse tutti seguano le stesse regole e ottemperanze“. RED/Agipro

www.agipronews.it | agipro@agipro.it

RASSEGNA STAMPA: Integrazione rassegna stampa comunicato AGISCO

RASSEGNA STAMPA: Integrazione rassegna stampa comunicato AGISCO

Ginestra: “Snai rispetti gli impegni presi o i gestori saranno liberi”

Creato Lunedì, 21 Luglio 2014 09:39Scritto da Ac

Non si placa la polemica dei concessionari di scommesse legati alla rete Snai. Un anno fa, proprio durante la scorsa estate, i gestori aderenti ad Agisco(all'epoca conosciuta come Assosnai) andavano a sottoscrivere un aggiornamento del contratto che avevano già in essere con il concessionario Snai, alla luce delle necessità, da parte dell'azienda, di adeguare alcune clausole in virtù della partecipazione all'imminente bando di gara per l'ulteriore assegnazione di punti vendita e per il consolidamento delle cosiddette agenzie storiche. Una procedura avviata a maggio che si concluse poi il successivo agosto con l'adesione formale da parte dell’Associazione. Oggi però si è ben lontani dai buoni propositi di allora e dall'unione di intenti dimostrata con la stipula dei nuovi contratti, al punto che, igestori di Agisco minacciano oggi di staccare la spina che li collega alla rete Snai.

“Dalla stipula di quel contratto che ha portato a nuove condizioni operative ci troviamo a fare i conti con la controparte Snai fortemente inadempiente”, spiegaFrancesco Ginestra – Presidente Agisco.

GLI IMPEGNI DISATTESI – Tra gli impegni mancati dalla società, ci sarebbe la gestione delle ricariche per l'online e quella del bonus ordinario del 2013, alla trasformazione della remunerazione dei gestori da percentuale ad attività di rischio (poiché i ricavi del gestore dipendono dal pay-out generato nel punto vendita) che non è stata accompagnata dagli adeguamenti tecnologici per il controllo del gioco, previsti nell'accordo.

Insomma, secondo Ginestra ci sono “vari profili economici e finanziari che non sono stati rispettati da Snai e di certo Agisco non può limitarsi ad una semplice presa d’atto. Se continua a perpetuarsi questa inadempienza contrattuale – aggiunge – allora saremo costretti ad avviare le procedure per il recesso dagli accordi”. L'obiettivo, tuttavia, non è quello di rompere un connubio che, tra alti e bassi, dura ormai da diversi anni, ma da parte dell’associazione “siamo nella necessità di chiedere tutela rivendicando fortemente il rispetto degli accordi, specie ora che ci si trova in un contesto economico già in sé difficile. Del resto il contratto prevede esplicitamente la facoltà di rinegoziare in buona fede i termini e le condizioni economiche, cosa che non sta accadendo”.

UN INCONTRO DAVANTI A TERZI – Per questa ragione l’Associazione ha chiesto un incontro urgente con il management di Snai, ma precisando che “dovrà avvenire alla presenza dei vertici dei Monopoli di Stato, in qualità di supervisore e garante, per avere certezza dell'effettivo riscontro delle decisioni eventualmente prese ed ottenere un impegno formale che, qualora non dovesse essere rispettato, costituirebbe prova da mettere agli atti in un contenzioso che a quel punto diventerebbe inevitabile”.

RASSEGNA STAMPA: LANCI STAMPA SU COMUNICATO AGISCO

AGIPRONEWS – 16/07/2014 Ore 11:08

Scommesse, Agisco: gestori Snai associati pronti a recedere contratti Snai Spa

ROMA – Agisco, l`Associazione Giochi Scommesse, chiede un “incontro urgente con il Concessionario Snai S.p.A. alla presenza dell`Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e prende atto dell`avvio da parte dei gestori delle procedure previste dall`art.12 del vigente contratto di Gestione con Snai al fine di recedere dal medesimo, qualora non siano assunti da parte di Snai S.p.A. immediati provvedimenti atti a impedire il fallimento delle imprese“. E` quanto si legge in una nota dell`Associazione. 

La decisione, specificano da Agisco, è arrivata nel corso di un incontro con gli Associati che operano come “Gestore“ “per conto del Concessionario Giochi Pubblici Snai Spa“, dopo aver esaminato i “punti cruciali del rapporto tra gli stessi Gestori e Snai Spa“. “Preso atto del trend fortemente negativo sul mercato del Concessionario Snai“ e “denunciando la mancata messa a disposizione da parte di Snai dei dati in tempo reale relativi all`esposizione del rischio derivante dall`accettazione delle scommesse sportive a quota fissa, indispensabili per la formula contrattuale imposta dalla stessa Snai, che pone alla base della remunerazione della propria Rete l`andamento del pay-out sulle scommesse sportive, cioè la `condivisione del rischio` fra Concessionario e Gestore“, i gestori associati ad Agisco evidenziano che “il crollo dei ricavi, evidentemente collegato al trend fortemente negativo della quota di mercato di Snai, non consente di proseguire con profitto l`attività di gestione delle concessioni“.

RED/Agipro

 

AGIMEG – 16 luglio 2014 – 11:07

Scommesse: i gestori Snai associati ad Agisco avviano le procedure per recedere dai contratti con Snai SpA

In: In EvidenzaScommesse Sportive

AGISCO – Associazione Giochi Scommesse – nel corso di un incontro con gli Associati che operano come “Gestore” per conto del Concessionario Giochi Pubblici SNAI Spa ha preso in esame – si legge in una nota dell’associazione – i punti cruciali del rapporto tra gli stessi Gestori e SNAI Spa:

·       Preso atto del trend fortemente negativo sul mercato del Concessionario SNAI, che nel primo semestre 2014 – secondo dati diffusi di recente dalla stampa – ha raggiunto il minimo storico della raccolta scommesse mediante rete fisica del 26.1%.

·       Denunciando la mancata messa a disposizione da parte di SNAI dei dati in tempo reale relativi all’esposizione del rischio derivante dall’accettazione delle scommesse sportive a quota fissa, dati indispensabili per la formula contrattuale imposta dalla stessa SNAI, che pone alla base della remunerazione della propria Rete l’andamento del “Pay-Out” sulle scommesse sportive, e cioè la “condivisione del rischio” fra Concessionario e Gestore.

·       Evidenziando che il crollo dei ricavi, evidentemente collegato al trend fortemente negativo della quota di mercato di SNAI, non consente di proseguire con profitto l’attività di gestione delle concessioni.

Richiede un incontro urgente da tenersi con il Concessionario SNAI S.p.A. alla presenza dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli; prende atto dell’avvio da parte dei Gestori delle procedure previste dall’art. 12 del vigente contratto di Gestione con SNAI al fine di recedere dal medesimo contratto, qualora non siano assunti da parte di SNAI S.p.A. immediati provvedimenti atti a impedire il fallimento delle imprese.

lp/AGIMEG

 

GIOCONEWS – 16/07/2014 – 11.33

AGISCO: “GESTORI SNAI NOSTRI ASSOCIATI AVVIANO LE PROCEDURE PER RECEDERE DAI CONTRATTI CON SNAI”

Agisco – Associazione Giochi Scommesse nel corso di un incontro con gli associati che operano come 'gestore'  per conto del concessionario giochi pubblici Snai ha preso in esame i punti cruciali del rapporto tra gli stessi gestori e Snai.

 "Preso atto del trend fortemente negativo sul mercato del concessionario Snai, che nel primo semestre 2014, secondo dati diffusi di recente dalla stampa ha raggiunto il minimo storico della raccolta scommesse mediante rete fisica del 26.1%", afferma Snai "si denuncia la mancata messa a disposizione da parte di Snai dei dati in tempo reale relativi all’esposizione del rischio derivante dall’accettazione delle scommesse sportive a quota fissa, dati indispensabili per la formula contrattuale imposta dalla stessa Snai, che pone alla base della remunerazione della propria rete l’andamento del 'Pay­‐out' sulle scommesse sportive, e cioè la 'condivisione del rischio' fra concessionario e gestore".

IMPEDIRE IL CROLLO DELLE IMPRESE – Evidenziando che il crollo dei ricavi, evidentemente collegato al trend fortemente negativo della quota di mercato di Snai, "non consente di proseguire con profitto l’attività di gestione delle concessioni, Agisco richiede un incontro urgente da tenersi con il concessionario Snai alla presenza dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli; prende atto dell’avvio da parte dei gestori delle procedure previste dall’art. 12 del vigente contratto di gestione con Snai al fine di recedere dal medesimo contratto, qualora non siano assunti da parte di Snai immediati provvedimenti atti a impedire il fallimento delle imprese".

Scritto da Redazione GiocoNews

GIOCONEWS: Bando scommesse alla Cjeu, Agisco: “Incertezza di cui approfitta chi opera senza titoli”

http://www.gioconews.it/scommesse-2/66-generale/40359-bando-scommesse-alla-cjeu-agisco-incertezza-di-cui-approfitta-chi-opera-senza-titoli

 

Bando scommesse alla Cjeu, Agisco: “Incertezza di cui approfitta chi opera senza titoli”

Se parte degli operatori plaude al rinvio alla Corte di giustizia europea della mai risolta diatriba tricolore sul bando scommesse, Agisco, ossia l’Associazione giochi e scommesse, è fortemente preoccupata dall’aver appreso che “la Corte di Cassazione Penale, dopo il Consiglio di Stato, ha formulato nuovi quesiti alla Corte di Giustizia Europea relativamente alla normativa di gara Monti prefigurando una grave incertezza della quale stanno già approfittando numerosi operatori esteri che raccolgono scommesse nel nostro paese senza i titoli richiesti. Alla luce della situazione di emergenza che caratterizza il settore dei Giochi Pubblici nel nostro Paese, era ed è auspicabile un atteggiamento di massima attenzione e rigore interpretativo da parte della magistratura al fine di scongiurare disapplicazioni generalizzate della normativa che sanziona chi opera senza le autorizzazioni necessarie in spregio alle esigenze primarie di tutela dei consumatori e di prevenzione della degenerazione criminale.

 

UN LASCIAPASSARE A CHI SI SOTTRAE ALLE REGOLE – La magistratura penale si sta assumendo la grande responsabilità di fornire un vero e proprio ‘lasciapassare’ per tutti gli operatori che intendono sottrarsi alle regole vigenti nel nostro ordinamento a tutela degli utenti e per prevenire i fenomeni della ludopatia; sembra che i magistrati penali non prendano in alcun modo atto di quanto anche recentemente affermato dal Consiglio di Stato, in merito alla indubbia incompatibilità della modalità operativa tramite Ctd (Centri Trasmissione Dati) o Ced (Centri Elaborazione Dati)  con le esigenze primarie poste a fondamento dell'art. 88 del Tulps, senza considerare che è il giudice nazionale – e non il giudice europeo – a doversi esprimere in merito, pur nel rispetto dei principi guida affermati nelle sentenze interpretative”.

 

L’AZIONE DELL’ADM – Agisco constata inoltre “ancora una volta, l’inerzia, o l’inefficacia dell’azione dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM), ente regolatore del comparto dei Giochi Pubblici, nel diffondere presso le autorità giudiziarie locali i fondamenti e le ragioni giustificatrici della normativa vigente, mediante il più volte sollecitato coinvolgimento delle Direzioni territoriali e delle sezioni distaccate dell’Agenzia. È l’intero apparato dello Stato che ha competenza sui giochi – a partire da Adm che ha messo a bando delle concessioni che, di fatto, sono prive di valore, ai Ministeri delle Finanze, dell’Agricoltura e dell’Interno, con la mancanza di attività di tutela della propria rete di raccolta – ad essere colpevole della crisi che sta costringendo i piccoli e medi operatori Associati ad Agisco, ma anche i grandi gruppi operanti nel settore, a tirare i remi in barca lasciando a casa migliaia di lavoratori e perdendo gli ingenti investimenti effettuati negli anni; la rete di raccolta dello Stato, costantemente e fortemente controllata dalle forze dell’ordine per tutelare – giustamente – la fede e la salute pubblica subisce la doppia pressione: da un lato dover adempiere e decine di regole e procedure che incrementano fortemente i costi aziendali, dall’altro dover subire la sottrazione di movimento di gioco, raccolto da reti che operano senza dover sottostare alle stesse regole e procedure. La Legge Delega in vigore da marzo prevede il riordino delle norme sui Giochi e prevede la necessità di garantire regole trasparenti ed uniformi per operare nel settore: è l’occasione definitiva per lo Stato per mettere finalmente in ordine un settore di vitale importanza per la salute pubblica e per le entrate erariali; se anche questa occasione dovesse essere sprecata, i diretti responsabili saranno chiamati a rispondere personalmente dei danni procurati agli operatori”.

GiocoNews: Maurizio Ughi: “Rilancio ippica doveroso, Unione Ippica soluzione inevitabile”

 

Maurizio Ughi: “Rilancio ippica doveroso, Unione Ippica soluzione inevitabile”

Scritto da AcMartedì 16 Ottobre 2012 10:24

Il rilancio dell'ippica è ancora da ritenere possibile? Lo abbiamo chiesto a Maurizio Ughi, esperto del settore ed ex presidente di Snai, che da sempre di è speso per risollevare le sorti del settore. “io credo che il rilancio dell'ippica sia doveroso prima che possibile, perché non si può neanche immaginare di lasciar morire un settore così importante come quello ippico e che ha dato tanto nei suoi anni di gloria”. Per quanto riguarda i lavori di attualità per il tentato rilancio, Ughi commenta: “Dal mio personale punto di vista, sono certamente rammaricato del fatto che non si sia proceduto negli scorsi anni con un progetto più ampio che avevo più volte suggerito ma arrivati a questo punto, dopo che si è vista sfumare anche l'idea di costituire un soggetto privatistico a cui affidare le competenze ippiche, risulta inevitabile la soluzione rappresentata dall'Unione Ippica, ovvero, facendo riferimento a un soggetto pubblicistico”.

L'errore che si è commesso nel tempo, secondo Ughi, è quello di “pensare o dare per scontato che l'ippica si sarebbe potuta reggere attraverso la rete di vendita delle scommesse potendo quindi fare a meno della componente spettacolo e quindi degli ippodromi. Invece si è capito dopo che era esattamente il contrario”.


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