2003212 – 2012.02.24 – Fisco – Scadenza opzione IRAP

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2003212_00 – 2012.02.24 – Fisco – Scadenza Opzione IRAP

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2003112 – 2012.02.24 – Fisco – Comunicazione annuale dati IVA 2011

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2003112_00 – 2012.02.24 – Fisco – Comunicazione annuale dati IVA 2011

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2003012 – 2012.02.24 – Fisco – Certificazione Utili 2011

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2003012_00 – 2012.02.24 – Fisco – Certificazione degli utili corrisposti nel 2011

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Circolari: 2012.02.23 – 2002812_00 – Politiche – Lettera del Presidente agli Associati

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2012.02.23 – 2002812_00 – Politiche – Lettera del Presidente agli Associati

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Agipronews: Scommesse sportive sul calcio, Ginestra (Assosnai): “Credibilità in calo, ora punizioni esemplari e maggiori controlli”

Scommesse sportive sul calcio, Ginestra (Assosnai): "Credibilità in calo, ora punizioni esemplari e maggiori controlli"

23/02/2012 Ore 18:31

“La fiducia degli scommettitori italiani sul calcio è in calo, ma non è una novità: l`allarme era già partito dalle agenzie, la `prima linea` di difesa del sistema“. E` quanto commenta ad Agipronews Francesco Ginestra, presidente di Assosnai, secondo cui è necessario “dare un`energica ripulita e applicare punizioni esemplari“. Ma non basta. Secondo Ginestra è anche il momento per dare una stabilizzazione all`intero comparto giochi. “Non è pensabile che lo Stato punti a un`espansione crescente, in particolare su giochi che potrebbero esaltare la compulsività. Anche un elastico alla fine si spezza. Come si può pensare di allargare ulteriormente il portafoglio giochi e contemporaneamente espandere ancora di più la rete? In futuro sono previsti bandi per mille sale da poker e 7 mila nuovi punti scommesse. Un`espansione dell`offerta che paradossalmente porterebbe alla sua distruzione. Lo Stato potrebbe fare gli stessi incassi puntando invece sulla stabilizzazione e sul maggiore controllo del gioco“. Il presidente di Assosnai ritiene che “nessuno sarebbe disposto a investire in un`attività che trova una concorrenza diretta a qualche decina di metri. E parliamo solo delle nuove concessioni rilasciate dallo Stato, senza mettere in conto il danno inquantificabile che comporta la rete di accettazione non autorizzata. In questo modo si rendono le aziende sempre più deboli e più facilmente attaccabili dalla criminalità“.

PG/Agipro

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RASSEGNA STAMPA COMUNICATO ASSOSNAI

In data odierna Assosnai ha emanato il comunicato stampa che segue, ripreso da agenzie e siti specializzati:

Comunicato Stampa Assosnai

Rassegna Agenzie e siti specializzati

COMUNICATO STAMPA

ASSEMBLEA NAZIONALE ASSOSNAI

FRANCESCO GINESTRA CONFERMATO PRESIDENTE ASSOSNAI – RIBADITO IL PROGRAMMA: LOTTA AL GIOCO ILLEGALE E AI CTD, DIALOGO CON LO STATO E LIBERALIZZAZIONE DEI PRODOTTI DI GIOCO

Roma, 22 febbraio 2012 – Ancora un grido d’allarme lanciato da ASSOSNAI nel corso  dell’Assemblea Nazionale che si è tenuta ieri, martedì 21 febbraio, a Roma e in cui Francesco Ginestra è stato confermato Presidente per il quarto mandato consecutivo.

L’anno che ci aspetta – ha dichiarato Ginestra – è cruciale: dobbiamo raggiungere l’obiettivo della stabilizzazione della rete dei punti vendita scommesse o sarà la fine per tutti: della legalità, delle imprese, del gioco lecito. Assosnai è l’unico interlocutore capace di rappresentare con obiettività gli interessi dell’intero comparto, poiché portatore della voce dei piccoli e medi operatori del settore che compongono il cuore della rete AAMS, a differenza di altre sigle che rappresentano unicamente interessi economici di grandi concessionari.

Proprio in quest’ottica la rielezione di Francesco Ginestra è significativa, perché rappresenta il risultato di un lavoro di denuncia avviato da anni ed è frutto della fiducia che gli Associati ripongono in lui e nel suo programma di lavoro.

Lo Stato sta facendo una politica di espansione del gioco che non ha logica, non solo perché sta distruggendo la rete di raccolta, stritolata dalla concorrenza degli altri Giochi Pubblici e dagli operatori privi di concessione, sia perché sta creando la compulsività nel gioco invece che combatterla a causa di un’offerta indiscriminata nella rete generalista”.

Il Presidente ha illustrato dunque con preoccupazione agli Associati lo scenario che si prospetta, dalle nuove norme emanate per reperire maggiori risorse dai giochi, all’imminente partenza dei nuovi prodotti (Lotterie da resto, Bet Exchange, Poker live), nonché il bando di gara per altri 7.000 punti scommessa tra negozi e corner “quando già l’attuale rete specialistica è in grande difficoltà, senza neppur poter vendere tutti i Giochi Pubblici, invece presenti in tutte le Ricevitorie, dove si può giocare senza limiti”.

Per l’Associazione il vero problema è il ruolo dello Stato: in passato la regolamentazione del settore ha permesso l’emersione dall’illegalità di importanti risorse, ma adesso con l’offerta indiscriminata si sta minando la salute pubblica e si rischia di restituire alla criminalità un mercato faticosamente costruito, poiché una rete così estesa è impossibile da controllare con efficacia. Prova ne è il fatto che dal 2010 AAMS ha gli strumenti normativi per far pagare le imposte ai CTD, ma a tutt’oggi nulla è stato fatto per recuperare le risorse sottratte alle casse dello Stato ed alla rete regolare, né è riuscita ad arginare il dilagare del gioco irregolare dei CTD/PDC che, operando senza concessione AAMS, non pagano le tasse e non si attengono alle regole italiane, lasciando senza tutela lo scommettitore e la rete regolare.

Il nostro grido d’allarme non nasce oggi: sono anni che denunciamo questa politica senza logica di espansione del gioco: sta diventando troppo tardi per arginare il problema, ma lo Stato, AAMS e il Governo hanno il dovere di provarci, con serietà, coinvolgendo gli operatori, vere sentinelle nel territorio”.

ELETTI DALL’ASSEMBLEA NAZIONALE

Presidente:

Francesco Ginestra

Consiglieri:

Claudio Beribè,  Alessia Bianchini, Mauro Capitani, Pasquale Chiacchio, Catia Colella, Andrea Corradini, Carmine Della Rocca, Umberto Di Menno, Marco Faletra, Daniele Ferrini, Paola Giordano, Giuseppe Giove, Marco Grani, Alberto Lainati, Stefano Lavorini, Luigi Maria Losco, Alberto Lucchi, Marco Mataloni, Pier Giovanni Mercoldi, Matteo Montebugnoli, Loris Morassi, Valerio Mucerino, Elisabetta Norfini, Silverio Preda, Valerio Retico, Raffaele Russo, Antonio Sambaldi, Giuseppe Simone Giuseppe Sironi, Massimo Ughi

Probiviri:

Fabrizio Bianchini, Carlo Capitani, Pasquale Losco

Controllore Contabile:

Rag. Romano Bondavalli

 

Alla prima riunione del Consiglio Nazionale verranno nominati i due Vice Presidenti e i tre Consiglieri componenti il Comitato Esecutivo in affiancamento al Presidente e ai due Vice Presidenti.

Ufficio stampa ASSOSNAI

E. ufficiostampa@assosnai.it

T. 06.68395053

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ASSOSNAI è l’Associazione di categoria che rappresenta gli operatori del settore delle scommesse e dei giochi che siano concessionari o gestori. Portavoce delle esigenze della categoria, stabilisce un dialogo costante con le Istituzioni per proporre soluzioni volte a sviluppare il mercato delle Scommesse e dei Giochi.

Agipronews: SPECIALE GIOCO ILLEGALE

Gioco illegale, Calabria (polizia): controlli a tappeto, servono direttive più precise

ROMA -“Dal punto di vista del gioco la situazione a Roma e provincia non è, poi, così drammatica”. Lo ha spiegato Edoardo Calabria, dirigente della divisione amministrativa della Questura di Roma nel corso del convegno “La raccolta non autorizzata di giochi e scommesse tra rischi di degenerazione criminale e frodi nelle competizioni sportive”, organizzato da LexGiochi.it a Roma. “Nell’ambito dei nostri controlli non assistiamo ma a un grande afflusso di soggetti e di gioco. Ma dei centri controllati 3/4 non hanno la licenza. Noi continuiamo a fare il nostro lavoro – ha concluso – ma è auspicabile, accanto alla collaborazione con Aams che è già in atto da anni, e con la Guardia di Finanza, una maggiore tranquillità nel lavoro con direttive e normative più precise”.
SA/Agipro

Gioco illegale, Anastasia (Gdf): “Interventi e controlli cresciuti del 20% negli ultimi anni”

ROMA – “Gli interventi della Guardia di Finanza sono cresciuti costantemente del 20% per anno negli ultimi cinque anni, e il nostro impegno prosegue perché siamo consapevoli che il contrasto a questi fenomeni è importante per il risanamento dell’economia e la sicurezza dei cittadini”. Lo ha evidenziato Alberto Anastasia, Capo Sezione Dogane e Monopoli III Rep. della Guardia di Finanza, nel corso del convegno “La raccolta non autorizzata di giochi e scommesse tra rischi di degenerazione criminale e frodi nelle competizioni sportive”, organizzato da LexGiochi.it a Roma. “Nel corso del nostro lavoro – ha spiegato Anastasia – individuiamo i maggiori profili di rischio e poi mettiamo in atto piani operativi e strategie comuni, anche con Aams e altri reparti. I nostri nuclei sono dotati anche di un manuale operativo in cui vengono compendiate le regole e le circolari di Aams per approfondire anche trattamento tributario dei vari comparti, sia sotto il profilo del gioco lecito che di quello illecito. Le nostre operazioni hanno un riflesso fondamentale sul piano fiscale: dopo gli accertamenti inviamo un verbale ad Aams che procede alle sue verifiche e alla richiesta di imposta”.
SA/Agipro

Gioco illegale, De Donno (procuratore Lecce): controlli e denunce dei concessionari sono fondamentali

ROMA – “Una volta esistevano le bische, ora le associazioni mafiose si spostano, con l’evoluzione delle tecnologie, sui sistemi di raccolta”. Lo ha evidenziato Antonio De Donno, Procuratore Aggiunto della Repubblica di Lecce, nel corso del convengno “La raccolta non autorizzata di giochi e scommesse tra rischi di degenerazione criminale e frodi nelle competizioni sportive”, organizzato da LexGiochi.it a Roma. Le organizzazioni criminali utilizzando la normativa sui punti internet si inseriscono nel mercato convertendoli in centri scommesse illegali. – ha spiegato De Donno – I risultati sono devastanti perché questi centri non sono sottoposti al controllo e operano al di fuori di ogni regola. In più tali centri sono legati a società estere con attività di partenariato. Un sistema semplicissimo attraverso cui riciclaggio, autoriciclaggio e evasione fiscale dilagano. Tale settore crea una concorrenza illecita evidente con gli operatori legali che sopportano tassazione e costi di gestione. Per questo molti operatori sono costretti a chiudere perché non reggono la concorrenza. – ha proseguito – Una volta arrichitesi le organizzazioni criminali possono anche chiedere delle concessioni. Dalle indagini dalla Procura di Lecce emerge che le organizzazioni criminali investono nell’acquisto delle concessioni attraverso intestatari fittizi. Si tratta di una seconda evoluzione pericolosissima”.Il rimedio a tale degenerazione, secondo De Donno, è chiaro: “è necessaria la cattura, l’espulsione definitiva dal mercato di tali centri o revoca della licenza di pubblica sicurezza di tutte le attività che hanno licenza diversa ma operano nel mercato delle scommesse illegali. Si devono, inoltre, eliminare i controlli non a sorpresa che non servono assolutamente a nulla. E’ necessario creare una situazione che permetterebbe di ingabbiare il fenomeno, con la collaborazione di Aams, Guardia di Finanza e Procure impegnate sul territorio. Dal nostro punto di vista la collaborazione e le denunce dei concessionari si rivela ogni giorno fondamentale. Aams deve fare lo stesso. Oggi il controllo è spesso impedito dalla ’contraffazione’ degli apparecchi ed è fondamentale che l’Amministrazione sia dotata di apparecchiature e esperti che possano prevenire questo tipo di operazioni”.
SA/Agipro

Giochi, Motta (procuratore Lecce): controllo indispensabile contro infiltrazioni della criminalità organizzata

ROMA – La criminalità organizzata occupa totalmente il mercato del gioco e l’Europa deve prenderne atto. Non c’è rischio infiltrazione, ma c’è già un’effettiva presenza in molti Stati, ed è indispensabile che tutti se ne rendano conto. Lo ha evidenziato il Procuratore della Repubblica di Lecce, Cataldo Motta nel corso del convegno “La raccolta non autorizzata di giochi e scommesse tra rischi di degenerazione criminale e frodi nelle competizioni sportive”, organizzato da LexGiochi.it a Roma. “L’utilità fiscale che lo Stato ricava dal settore giochi è giustifica dall’interesse a incrementare le entrate e per questo c’è ampia sollecitazione ai cittadini a giocare. – ha spiegato Cataldo – Va bene la sollecitazione, ma il sistema, poi, è interesse della criminalità organizzata e a quel punto l’operazione dello Stato si rivela del tutto in perdita e perde anche la giustificazione dello Stato a incentivare il gioco. Quindi il controllo diventa indispensabile. Noi abbiamo evidenziato, tra le altre cose, come la raccolta e la gestione delle scommesse e l’installazioni degli apparecchi fosse interesse del clan Tornese della Sacra Corona Unita che controllava una cinquantina di centri nel leccese, Veneto e Emilia Romagna. Abbiamo già applicato misure patrimoniali su questi esponenti. Un’indagine recente ha anche evidenziato l’interesse da parte della ’Ndrangheta, al settore, che fornirebbe schede ’truccate’ per software dei cosiddetti videopoker che sottraggono al controllo di Aams le giocate, dunque generano evasione fiscale. Il rimedio non può essere – ha concluso – che quello di irrigidire i controlli, l’Europa deve capire che il regime di libera concorrenza funziona se è libero e noi abbiamo un mercato totalmente occupato dalla criminalità organizzata e dunque alterato, quindi non deve essere l’Italia ad armonizzarsi al diritto europeo ma forse l’inverso, perché noi non siamo più bravi degli altri ma abbiamo un’esperienza nel settore delle infiltrazioni mafiose molto ampia. L’Europa deve rendersene conto e pare che nella sentenza Costa-Cifone, da questo punto di vista, abbiamo mostrato un minimo di presa di coscienza di questa situazione. Andrebbe aggiunto, per concludere, che nel sistema esiste un impiego di capitale illecito, il lavaggio del denaro a costo zero e creazione di nuovo profitto apparentemente legale”. Assenza e riduzione dei controlli, ha concluso il Procuratore, “agevola e produce condizioni per l’istituzione di associazioni illegali per raccogliere le scommesse online. Nel corso delle nostre indagini abbiamo verificato l’esistenza di 500 centri illeciti sul territorio nazionale, organizzata come un’associazione mafiosa, che raccoglieva sui 300 milioni di euro, del tutto sottratti all’imposizione fiscale, accreditati sui conti di una società in Austria, che tra l’altro ha rifiutato con noi qualsiasi collaborazione. E’ importante, dunque, che l’Europa si stia rendendo conto di questi aspetti, con le considerazioni della Corte di Giustizia Europea in merito all’esclusione dal mercato di operatori ’sospettati’ o coinvolti in reati”.
SA/Agipro

Agipronews: SPECIALE DECRETO FISCALE

Tassa sulla Fortuna diventa legge

La Tassa sulla fortuna diventa legge: la bozza di decreto sulle semplificazioni fiscali che verrà esaminata dal Consiglio dei Ministri, come riporta Agipronews,prevede la trasformazione in norma primaria, legge, dunque, del Decreto dei Monopoli di Stato. I Monopoli a ottobre 2011, sulla base della Manovra estiva, hanno istituito la cosiddetta ’Tassa sulla fortuna’, il prelievo al 6% sulla parte eccedente le vincite superiori a 500 euro per SuperEnalotto, Gratta e Vinci e Videolotteries. Nel Decreto Fiscale si indica che le disposizioni per i giochi utili ad assicurare maggiori entrate sono, tout court, quelle contenute nel Decreto di Aams.Dal prelievo del 6% sulla parte eccedente le vincite da 500 euro, prosegue Agipronews,il Governo attende maggiori entrate per 450 milioni: centocinquanta milioni di euro all’anno per il prossimo triennio. Una trasformazione che potrebbe bloccare qualsiasi altro eventuale ricorso: al momento la tassa non si applica sulle Videolotteries, le macchine con jackpot fino a 500 mila euro, dopo un’ordinanza del Tar Lazio e la discussione nel merito fissata al prossimo aprile. PG/Agipro

Controlli in ’incognito’ contro il gioco minorile
Agenti dei Monopoli di Stato in ’incognito’ per “effettuare operazioni di gioco” in locali in cui si offrono scommesse o si gioca con le New Slot e riscontrare eventuali violazioni, in particolare sul divieto di gioco ai minori. Come spiega Agipronews, è una delle disposizioni contenute nella bozza di decreto sulle semplificazioni fiscali. E’ previsto che i Monopoli di Stato, con Decreto, istituiscano un fondo annuo da 100 mila euro e ne dispongano l’utilizzo. I controlli potranno essere effettuati anche da membri della Polizia di Stato, dei Carabinieri o della Guardia di Finanza.PG/Agipro

Crescono i controlli Antimafia
Norme antimafia più strette per le concessioni di gioco: secondo quanto prevede la bozza di decreto sulle semplificazioni fiscali che venerdì andrà in Consiglio dei ministri, come riporta Agipronews, non sarà possibile rilasciare o mantenere una concessione ad una società i cui rappresentanti legali siano imparentati, fino al terzo grado, con soggetti condannati, imputati o anche semplicemente indagati per reati di criminalità organizzata o di riciclaggio di denaro proveniente da attività illecite. Sempre i rappresentanti legali dovranno presentare la certificazione antimafia per coniugi e parenti, anche in questo caso fino al terzo grado. PG/Agipro

Pubblicazione su sito Aams equivale a Gazzetta Ufficiale
Per rendere più economica e veloce l’azione amministrativa dei Monopoli di Stato, riporta Agipronews,la pubblicazione sul sito www.aams.it dei decreti direttoriali verrà equiparata a quella sulla Gazzetta Ufficiale. E’ quanto prevede una delle disposizioni per i giochi contenute nella bozza del decreto semplificazioni. Il documento, inoltre, attribuisce unicamente al Tar Lazio la competenza sulle controversie relative ai provvedimenti dei Monopoli in materia di gioco e della Polizia sul rilascio delle autorizzazioni di pubblica sicurezza. PG/Agipro

Nessun rincaro su imposte slot, Lottomatica cresce in Borsa
ROMA – In netto rialzo le azioni di Lottomatica a Piazza Affari, il cui titolo, rileva Agipronews, balza a quota 12,96. Secondo Borsa Italiana, gli investitori starebbero scommettendo sull’assenza di un rincaro delle imposte sui giochi nella bozza del nuovo decreto fiscale, in particolare il prelievo su Vlt e Awp per la raccolta di 500 milioni di euro.RED/Agipro