AGIPRONEWS: Scommesse virtuali, Ginestra (Assosnai): «Troppi punti sul territorio, a rischio la tutela dei giocatori»

18/10/2013 Ore 15:30

ROMA – «Abbiamo apprezzato le parole del sottosegretario Giorgetti, che solo un paio di giorni fa ha annunciato un piano per un`azione seria sul territorio e la necessità di costruire una rete in materia di prevenzione e lotta al gioco compulsivo. Oggi invece apprendiamo che le scommesse virtuali saranno disponibili in 12.000 punti vendita. C`è un evidente disarmonia».

Francesco Ginestra, presidente di Assosnai, parla dopo la notizia di due piattaforme in fase di test per le scommesse su eventi virtuali. Si avvicina il momento del lancio di un prodotto che  – secondo gli auspici di Assosnai – darà una boccata di ossigeno per la crisi dei negozi di gioco.

Qualcosa però non convince il presidente: «Si parla tanto di controllo – continua Ginestra ad Agipronews – ma se saranno disponibili dappertutto fino a 500 eventi virtuali al giorno, dov`è il controllo? Il virtual betting è un evento di gruppo, quindi ogni bar e ogni tabaccheria avrà un gruppo più o meno folto di persone che assistono all`evento. Ed è difficile controllare lì dove non c`è una selezione all`ingresso».

Secondo Ginestra, a risentirne non sarebbero solo le agenzie, ma anche il pubblico: «Il vero patrimonio da tutelare non sono le agenzie, ma il pubblico, che così si distrugge. L`amministrazione, l`ente che ci regola, doveva orientarsi in maniera diversa, soprattutto dopo le parole di Giorgetti. Bisogna capire che filosofia vuole avere. Non vedo l`utilità, mettere a disposizione gli eventi virtuali in tutte le ricevitorie è folle e non risolve i problemi di chi ha aperto un`agenzia, perché sarebbero troppo inflazionati. E poi finora vedo solo annunci, non la partenza vera e propria, che aspettiamo dal 2006».

Per Ginestra la soluzione «è tornare al locale dove si entra con controllo. Tutti gli altri devono avere un`offerta limitata».

LL/Agipro

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Comunicato stampa : ASSOSNAI: TROPPI RITARDI SU LANCIO EVENTI VIRTUALI

Comunicato stampa

ASSOSNAI: TROPPI RITARDI SU LANCIO EVENTI VIRTUALI

Introdotto nel 2006, ancora oggi i Monopoli di Stato e Sogei non permettono l’avvio di un prodotto di sicuro successo tra gli scommettitori, presente da anni nei centri privi di concessione (CTD). I concessionari chiederanno danni a Monopoli e Sogei.

Nonostante la rete di raccolta fisica delle scommesse sia in grave difficoltà per la flessione del gioco sportivo ed il crollo di quello ippico all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) e a Sogei fanno molte promesse, continuando a perdere tempo e non consentendo la partenza delle scommesse su eventi virtuali, attese da oltre sette anni e ultima occasione per il rilancio della raccolta nei Negozi di Gioco.

I concessionari dello stato sono tenuti a rispettare la rigida regolamentazione dell’attività, dovendo subire notevoli costi ed incombenze, con applicazioni di penali, sanzioni, interessi, mentre i Monopoli, incaricati di far rispettare i contratti sottoscritti, sono i primi a non rispettare tempi e scadenze e ciò costringerà la rete dei Negozi a tutelarsi, chiedendo conto nei tribunali dei danni da ciò procurati alla loro attività.

Con i continui ritardi ADM non tutela la propria rete di vendita, favorendo di fatto la concorrenza sleale da parte dei centri trasmissione dati (CTD) privi di concessione che da sempre accettano le scommesse su eventi virtuali.

Quest’estate, con pochissimi avvenimenti sportivi di richiamo e con il perdurare dell’irrisolta, poiché mai davvero affrontata, crisi dell’ippica, l’avvio delle scommesse su eventi virtuali – introdotte dal decreto Bersani del 2006 – avrebbe permesso ai Negozi di Gioco di utilizzare proprio questo periodo per lanciare il nuovo prodotto presso il pubblico, presentandolo nel modo migliore.

E’ questa un’ennesima dimostrazione che ADM è più interessata ad introdurre giochi che portano maggiori risorse alle casse dell’Erario, privilegiandone la diffusione on line o nella rete generalista dove milioni di persone sono abbagliate da giochi ripetitivi, milionari e ad alto rischio di compulsività.

Agipronews: Scommesse virtuali, decreto Aams a Bruxelles: un euro giocata minima, 500 milioni di incasso previsti

 

16/01/2012 Ore 15:43

ROMA – Un euro per giocare, con vincita massima a 10 mila euro e un periodo di sperimentazione non inferiore a 18 mesi, vincite fino al 90% delle giocate e tasse sul 20% della raccolta al netto di quanto restituito ai giocatori, possibilità per i concessionari di condividere l`offerta di gioco costituendo dei network per rendere i montepremi più ricchi. Sono alcune caratteristiche tecniche delle scommesse virtuali, come si legge nel decreto inviato dai Monopoli di Stato alla Commissione Europea: il testo adesso resterà in “stand still“, il periodo di tre mesi entro il quale la Commissione stessa e gli Stati membri Ue possono presentare eventuali osservazioni ai provvedimenti che riguardano le regole tecniche della società dell`informazione.

Partite di calcio, corse di cani o di cavalli (e non solo), ma senza stress o stanchezza dei giocatori, rischi di combine o rinvii per il maltempo. Eventi sportivi in tutto e per tutto simili a quelli veri, ma generati dal computer, della durata di un paio di minuti.

Le giocate virtuali verranno commercializzate online o nelle agenzie di scommessa: assolutamente vietato proporre giochi di carte, basati su estrazioni numeriche o simili alle slot machines. Il programma – che dovrà essere reso pubblico dai concessionari – è stabilito dai Monopoli di Stato: tetto massimo agli eventi giornalieri, 500 eventi virtuali.

Ammesse scommesse singole (un unico esito), plurime (più esiti sullo stesso evento) o multiple (gli esiti di più eventi): differente il ritorno in vincita stabilito dai Monopoli per le singole (tra l`80 e il 90 per cento) e le plurime (tra il 60 e il 90 per cento).

Il termine per richiedere il pagamento delle vincite è fissato in 90 giorni: scaduti i tre mesi le vincite non reclamate andranno direttamente nelle casse dell`Erario.

Gli incassi finiranno ai concessionari italiani e al ministero dell`Economia, che ha previsto per il primo anno di attività circa 500 milioni di euro di raccolta, che saliranno poi a 600 e 700 nei due anni successivi. Le “scommesse virtuali“ sono state introdotte dal decreto Bersani del 2006 e perfezionate nel 2009 dalla legge per la ricostruzione dell`Abruzzo. 

Il lancio è previsto probabilmente per la metà del 2012 e gli scommettitori potranno piazzare le proprie puntate via internet, al banco delle agenzie e dei corner sportivi e ippici o attraverso terminali self service installati nei luoghi di gioco, a patto che questi ultimi siano dotati della licenza di pubblica sicurezza rilasciata dalle Questure.NT/Agipro

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