RASSEGNA STAMPA – AGIMEG – Scommesse, Giorgio Sandi lascia la presidenza di Snai

RASSEGNA STAMPA – AGIMEG – Scommesse, Giorgio Sandi lascia la presidenza di Snai

Scommesse, Giorgio Sandi lascia la presidenza di Snai

10 luglio 2015 – 17:55

Snai, la più grande azienda italiana nel settore delle scommesse sportive ed ippiche ed una delle più grandi in assoluto nel settore dei giochi, torna alla ribalta della cronaca ma questa volta per un improvviso avvicendamento ai vertici della società. Secondo indiscrezioni raccolte da Agimeg, Giorgio Sandi ha rassegnato le proprie dimissioni dalle cariche di presidente, che ricopriva da oltre tre anni, ed amministratore delegato. Ricordiamo che appena una settimana fa Sandi aveva presentato, in una convention dedicata ai titolari di agenzie Snai, gli ottimi risultati ottenuti dalla sua gestione negli ultimi tempi e che avevano permesso a Snai di recuperare importanti quote di mercato e risolvere situazioni che gravavano sull’andamento dell’azienda. Per questo appare quanto mai sorprendente l’addio di Sandi, soprattutto nella tempistica e che può far immaginare scenari diversi sia per Snai sia per Sandi stesso. L’ufficialità delle dimissioni, sempre secondo quanto appreso da Agimeg, dovrebbe esserci all’inizio della prossima settimana. Come nuovo presidente dovrebbe essere nominato Gabriele Del Torchio, uomo di fiducia di Bonomi, proprietario del fondo InvestIndustrial. Per la carica di amministratore delegato appare probabile l’inserimento di Fabio Schiavolin, attuale ad di Cogetech, società per la quale Snai sta completando il processo di acquisizione. es/AGIMEG

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

RASSEGNA STAMPA – LANCI AGENZIA SU COMUNICATO STAMPA AGISCO

JAMMA.IT

Ginestra (Pres. Agisco) : “Le parole spese al vento di Giorgio Sandi”

(Jamma) L’Amministratore Delegato di SNAI S.p.A. dott. Giorgio Sandi ha dichiarato, riferendosi alle mie dichiarazioni “vedere questa cosa sui giornali è stata una stupidaggine”. Di stupidaggini, nella mia vita e nella mia attività posso averne anche fatte, ma mai ho detto o scritto delle falsità.

Trovo incredibile che il dott. Sandi affermi, oggi, di non conoscere l’Associazione che presiedo, in quanto non solo la conosce da sempre – da quando si chiamava S.N.A.I (Sindacato Nazionale Agenzie Ippiche) poi Assosnai ora AGISCO – ma con essa, Egli e la Sua struttura ci dialogano costantemente. Egli era addirittura presente all’Assemblea dell’Associazione del 10 dicembre 2013 presso la sede di Confcommercio, quando l’allora Assosnai – alla presenza di ADM, delle Istituzioni e della Stampa – ha semplicemente mutato la propria denominazione in AGISCO – Associazione Giochi Scommesse.

Voglio comunque ribadire che l’obiettivo di AGISCO è far si che SNAI possa guardare con serenità al futuro – a maggior ragione fintanto questo futuro coinvolgerà anche i Gestori che AGISCO rappresenta – e quindi, come sempre, AGISCO è pronta a un dialogo costruttivo basato però su fatti concreti e proposte quantificabili e misurabili, non su parole spese al vento.

Guarda caso AGISCO è divenuta una “associazione sconosciuta” nel momento in cui, dopo numerosi tentativi formali e documentati, ha deciso di rendere pubblica l’azione di rivendicazione dei diritti dei propri Associati.

Per ultimo, in merito alle affermazioni del dott. Sandi sulla conduzione di SNAI da parte della “vecchia gestione”, invito chiunque ne abbia voglia a consultare i dati di bilancio pubblici – presenti anche sul sito SNAI – del 2010 (ultimo bilancio approvato dalla “vecchia gestione”) e quelli del 2013: i dati parlano chiaro e non hanno bisogno di ulteriori commenti.

GIOCO NEWS

Ginestra (Agisco): “Rivendicazione legittima dei nostri diritti, aperti a dialogo con Snai”

Non si placano le polemiche tra il sindacato degli operatori di scommesse Agisco e il concessionario Snai, dopo il botta e risposta tra il presidente dell'organismo, Francesco Ginestra, e l'amministratore delegato della società Giorgio Sandi. E dopo le ultime parole di qeust'ultima, ora è Ginestra a voler chiarire la posizione, ribadendo la legittimità della propria azione sindacale: “Voglio ribadire che l’obiettivo di Agisco è far si che Snai possa guardare con serenità al futuro – a maggior ragione fintanto questo futuro coinvolgerà anche i gestori che Agisco rappresenta – e quindi, come sempre, siamo pronti a un dialogo costruttivo basato però su fatti concreti e proposte quantificabili e misurabili, non su parole spese al vento”.

Agisco, aggiunge Ginestra, “E' divenuta una 'associazione sconosciuta' agli occhi di Sandi (riferendosi alle richeiste di Sandi di approfondire la conoscenza dell'organismo, Ndr) nel momento in cui, dopo numerosi tentativi formali e documentati, ha deciso di rendere pubblica l’azione di rivendicazione dei diritti dei propri Associati”.

E ancora: “Per ultimo, in merito alle affermazioni del dottor Sandi sulla conduzione di Snai da parte della 'vecchia gestione', invito chiunque ne abbia voglia a consultare i dati di bilancio pubblici – presenti anche sul sito Snai – del 2010 (ultimo bilancio approvato dalla 'vecchia gestione') e quelli del 2013: i dati parlano chiaro e non hanno bisogno di ulteriori commenti”.

http://www.gioconews.it/cronache/70-generale20/41081-ginestra-agisco-rivendicazione-legittima-dei-nostri-diritti-aperti-a-dialogo-con-snai

AGIPRONEWS

Giochi, Ginestra (Pres. Agisco): "Agisco pronta a a dialogo costruttivo con Snai"

ROMA – “L’obiettivo di Agisco (Associazione Giochi e Scommesse) è far si che Snai possa guardare con serenità al futuro – a maggior ragione fintanto questo futuro coinvolgerà anche i Gestori che Agisco rappresenta – e quindi, come sempre, Agisco è pronta a un dialogo costruttivo basato su fatti concreti e proposte quantificabili e misurabili”. Così Francesco Ginestra, Presidente di Agisco, risponde al presidente di Snai, Giorgio Sandi, che ha affermato di non conoscere l'Associazione.

“Trovo incredibile – ha proseguito Ginestra – che Sandi affermi, oggi, di non conoscere l’Associazione che presiedo, in quanto non solo la conosce da sempre – da quando si chiamava S.N.A.I (Sindacato Nazionale Agenzie Ippiche) poi Assosnai ora Agisco – ma con essa dialogano costantemente. Lo stesso Sandi era addirittura presente all’Assemblea dell’Associazione del 10 dicembre 2013 presso la sede di Confcommercio, quando l’allora Assosnai – alla presenza di ADM, delle Istituzioni e della Stampa – ha semplicemente mutato la propria denominazione in AGISCO – Associazione Giochi Scommesse. Guarda caso Agisco è divenuta una 'associazione sconosciuta' nel momento in cui, dopo numerosi tentativi formali e documentati, ha deciso di rendere pubblica l’azione di rivendicazione dei diritti dei propri Associati”.

Sulla conduzione di Snai da parte della vecchia gestione, Ginestra dice: “Invito chiunque ne abbia voglia a consultare i dati di bilancio pubblici Snai del 2010 (ultimo bilancio approvato dalla “vecchia gestione”) e quelli del 2013: i dati parlano chiaro e non hanno bisogno di ulteriori commenti”.

CR/Agipro

http://agipronews.it/notizia-24_07_2014-Giochi-Giochi%2C+Ginestra+%28Pres.+Agisco%29%3A+%22Agisco+pronta+a+a+dialogo+costruttivo+con+Snai%22-112283.html

 

RASSEGNA STAMPA – AGIPRONEWS Ippica, Sandi (Pres. Snai): “Ihra si pone come referente istituzionale del settore per salvaguardare e rilanciare il comparto”

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24/07/2014 Ore 13:39

Ippica, Sandi (Pres. Snai): “Ihra si pone come referente istituzionale del settore per salvaguardare e rilanciare il comparto“

ROMA – Una nuova struttura, creata dalle associazioni dell`ippica, che si candida ad assumere la gestione della Lega Ippica Italiana, come previsto dall`articolo 14 della Delega Fiscale: è stata presentata oggi a Roma l`IHRA (Italian Horse Racing Association), che riunisce diverse associazioni di categoria e alcuni ippodromi italiani (Firenze, Follonica, Milano, Montecatini, Siracusa e Taranto). IHRA nasce per supplire all` “assenza di programmazione che finora ha caratterizzato il settore, alla mancanza di un prodotto scommesse interessante e all`impossibilità di  sostentamento della filiera“, ha spiegato il presidente di Snai Giorgio Sandi.

“Gli attori della filiera hanno quindi creato un comitato costituente, per diventare il referente istituzionale del settore, per salvaguardare e rilanciare il comparto, per mantenere i posti di lavoro, per garantire il benessere animale, per valorizzare gli investimenti e le competenze del settore, per innovare il prodotto scommessa (anche ridefinendo il payout e la distribuzione dei ricavi) e per rendere il settore autonomo e autosufficiente“.

La struttura organizzativa prevede un presidente, un segretario generale, rappresentanti di allevatori, proprietari e categorie professionali del trotto e del galoppo, le società di gestione delle scommesse ippiche, un rappresentante del Mipaaf e uno del Mef.

“La spirale che ha portato al calo del volume delle scommesse – ma anche al calo del gettito, al taglio delle corse e dei montepremi e alla diminuzione del numero dei cavalli partenti – va interrotta: Mipaaf e Mef, insieme alla filiera ippica, possono invertire questo trend. È il momento di cambiare perché le scelte fatte finora non hanno portato i risultati sperati. Il settore non ha bisogno di assistenzialismo, ma dell`unione di tutti gli operatori della filiera“, ha concluso Sandi.

MSC/Agipro

 

 

Il Giornale: Sandi (Presidente SNAI): «Le scommesse aiutano il pallone»

Il Giornale – 31 maggio 2012 – Pag. 8

Intervista Giorgio Sandi

«Le scommesse aiutano il pallone»

Il presidente Snai : «Il gioco ufficiale fa da contrasto ai fatti criminosi» "Leggi più severe e forti sanzioni pecuniarie Gli «illegali» Chi gioca sporco utilizza canali diversi.

«La scommessa viene dopo, prima c'è la manipolazione. Come si fa a negare che il marcio sia nel calcio e attorno al calcio?», afferma Giorgio Sandi, presidente di Snai, che prende posizione sui recenti eventi facendo una netta distinzione fra gioco legale e illegale. L'indagine pare senza fine… «Noi operatori qualificati, noi concessionari dello Stato, siamo colpiti dalla portata di questi episodi malavitosi che mettono a dura prova il mondo del pallone e di conseguenza il settore dei giochi. Per fortuna le procure stanno lavorando al meglio. E noi, come cittadini e sportivi, ci schieriamo incondizionatamente al loro fianco». 

C'è chi vorrebbe porre un taglio alle scommesse o almeno a quelle su certe partite. «Ma il problema è un altro perché ci sarebbe sempre qualche bookmaker pronto ad accettare puntate di ogni tipo. Se si abolisse il gioco legale, ci sarebbe il trionfo dell'illegalità. E questo permetterebbe alla criminalità di fare soldi ed espandersi in altri settori, come quelli della droga e della prostituzione. Inoltre costringerebbe lo stato a spendere ulteriori risorse per combattere la malavita. Il gioco ufficiale, garantito, sicuro e sorvegliato, rappresenta uno degli elementi di contrasto alla delinquenza».

La scommessa non è diabolica, insomma… «Al contrario. Le scommesse legali sono il modo migliore per canalizzare la passione degli sportivi verso una tipologia di gioco che porta soldi all'erario e allo sport. Chi gioca sporco e si pone ben altri obiettivi utilizza canali diversi, soprattutto all'estero. Ci vorrebbero leggi più severe, direi soprattutto più facili da interpretare e da applicare.

Ma non è facile per l'eccessivo garantismo predicato e voluto da più parti». Cosa fare, allora? Cosa consiglia? «Ci sarà un freno solo se la giustizia ordinaria e quella sportiva interverranno con sanzioni severe e forti pene pecuniarie. Non ci deve essere pietà per chi manipola i risultati. È quanto vogliono i concessionari che combattono senza armi un nemico neanche tanto invisibile».