RASSEGNA STAMPA – AGIPRONEWS: Giochi, Gdf: «Nel periodo estivo quasi 1.500 controlli: chiusi 150 punti scommesse non autorizzati»

06/08/2014
Giochi, Gdf: «Nel periodo estivo quasi 1.500 controlli: chiusi 150 punti scommesse non autorizzati»

ROMA – Sono 1.486 gli esercizi e le sale scommesse controllate dalla Guardia di Finanza durante il periodo estivo, in ottemperanza «al piano straordinario di contrasto al gioco illegale avviato in occasione degli ultimi mondiali di calcio ed ultimato ieri» recita il bollettino della Gdf diffuso oggi. Le Fiamme Gialle, in collaborazione con l`Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, hanno contestato 309 violazioni, sequestrato 57 slot e totem da gioco illegali, chiuso 150 punti per la raccolta di scommesse non autorizzati e denunciato 235 responsabili all`autorità giudiziaria; 74 sono, invece, le violazioni contestate sul piano amministrativo. I controlli – spiega la Gdf – sono stati indirizzati principalmente verso esercizi ubicati vicino ai punti di ritrovo dei giovani ed hanno riguardato anche la verifica del possesso delle autorizzazioni amministrative, dell`integrità degli apparecchi da gioco e del collegamento alla rete telematica dei Monopoli. Sono state sette le violazioni al divieto di gioco per i minori: alcuni sono stati trovati a giocare o a scommettere, altri erano entrati in aree destinate a giochi con vincite in denaro, dove l`ingresso è vietato a chi ha meno di 18 anni.

Gli illeciti maggiormente riscontrati durante i controlli su giochi e scommesse della Guardia di Finanza durante il periodo estivo sono stati la raccolta abusiva «di scommesse sportive mediante agenzie clandestine per conto di allibratori esteri privi di autorizzazione», l`alterazione e la manomissione degli apparecchi da gioco, l`installazione illecita di “totem“ (apparecchi forniti di un computer mediante il quale, in violazione delle leggi vigenti in materia, è possibile accedere via internet, ad una vasta gamma di giochi presenti sul web e non autorizzati in Italia) e l`offerta di lotterie internazionali vietate nel territorio italiano. I controlli effettuati hanno riguardato centri scommesse e sale giochi in tutto il territorio nazionale con l`obiettivo di salvaguardare le entrate erariali e, soprattutto, «tutelare i consumatori da proposte di gioco non gestite dallo stato» dice il report della Gdf. Il caso più singolare scoperto dalle Fiamme Gialle, però, è stato quello riportato dai finanzieri di Nola, che hanno rilevato la presenza di monete false in alcune slot machine. Le successive indagini hanno poi permesso di individuare i «giocatori falsari» e scoprire una zecca clandestina specializzata nella produzione di monete da 1 euro in un capannone di Casalnuovo di Napoli. FP/Agipro

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Agimeg: Assosnai: “Duro colpo al mercato illegale grazie all’operazione della GdF di Bari”

 

22 febbraio 2013

Un segnale forte che – finalmente – dà fiducia agli operatori autorizzati. 

E’ il giudizio di Francesco Ginestra, presidente di Assosnai – associazione di categoria che tutela i diritti degli operatori di scommesse sul territorio – in merito alla recente operazione della Guardia di Finanza dello scorso 14 febbraio e che ha portato ha portato al sequestro di 46 centri scommesse, giudicati illegali, dislocati tra Bari e provincia.  

”Siamo pienamente soddisfatti dell’operazione conclusa dalla Guardia di Finanza di Bari alla quale va il nostro plauso – dichiara Ginestra – che ha colpito dei centri di raccolta scommesse non autorizzati dallo Stato. E’ un segnale di giustizia nei confronti di tutti gli operatori che operano nel mercato in assoluto rispetto delle leggi, versando le imposte e tutelando la salute dei cittadini. Auspico adesso che, poiché il fenomeno è nazionale, anche altri gruppi della Guardia di Finanza seguano l’esempio dei Bari e aggrediscano i soggetti non regolari con  la stessa forza “.

 

“L’attività del gruppo di Bari  – spiega Ginestra – ha differenti ed importanti significati: rappresenta un duro colpo al mercato del gioco illegale, che movimenta decine di migliaia di euro ogni giorno danneggiando non solo le casse dell’erario ma anche il settore, già in stato di crisi;  è un importante segnale che invita a riflettere sul fenomeno del gioco d’azzardo patologico, sui danni che procura non solo agli scommettitori, ma anche agli operatori del settore; finalmente l’attività di controllo non si limita solo ai locali autorizzati dallo Stato ma si allarga verso quei soggetti che raccolgono senza le prescritte autorizzazioni di legge.”

 

Fra le sanzioni comminate dalla Guardia di Finanza – per 3,6 milioni di euro complessivi – alcune riguardavano proprio il mancato rispetto dei requisiti di trasparenza e informazione previsti dal Decreto Balduzzi, finalizzato al contrasto del gioco d’azzardo patologico. lp/AGIMEG

 

http://www.agimeg.it/?p=8474

Agipronews: Scommesse, Gdf Lecce: evasione di 50 milioni di euro per il bookmaker austriaco Goldbet

Scommesse, Gdf Lecce: evasione di 50 milioni di euro per bookmaker austriaco

06/02/2013 Ore 15:01

LECCE – L`evasione di imposte per circa 50 milioni di euro a fronte di redditi per 234 milioni realizzati in Italia negli anni 2004-2010 e` stata contestata dal Nucleo di polizia tributaria di Lecce al bookmaker Goldbet che ha sede in Austria, a Innsbruck. Gli investigatori – riporta l`Ansa – hanno accertato che il bookmaker, con circa 400 agenzie, ha omesso di dichiarare i ricavi sui quali avrebbe dovuto pagare 43,4 milioni di euro per imposte sui redditi e circa 6 milioni per imposte sulle scommesse. 

Il gip del Tribunale di Lecce ha disposto un sequestro preventivo di beni per 43 milioni. La guardia di finanza ha verificato che la Goldbet “ha collocato solo formalmente la propria sede all`estero, tuttavia mantenendo il proprio apparato operativo in Italia“ ove si ritiene “abbia esercitato l`oggetto principale della propria attività“.

L`indagine delle fiamme gialle leccesi è la prosecuzione, sul versante fiscale, di un`inchiesta penale conclusasi nel marzo del 2012 con la contestazione a vari soggetti del reato di esercizio abusivo dell`attività di gioco e di scommesse telematiche, 22 dei quali vennero accusati anche di associazione per delinquere. Fu sempre la Guardia di finanza di Lecce, in quel caso, nell`ambito dell`operazione “Poker 2“ ad accertare l`attività illegale della Goldbet Sportwetten Gmbh in quanto priva delle concessioni e delle autorizzazioni necessarie per esercitare in Italia l`attività di bookmaker. 

RED/Agipro

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