RASSEGNA STAMPA – AGIPRONEWS Ippica, Sandi (Pres. Snai): “Ihra si pone come referente istituzionale del settore per salvaguardare e rilanciare il comparto”

RASSEGNA STAMPA – AGIPRONEWS Ippica, Sandi (Pres. Snai): “Ihra si pone come referente istituzionale del settore per salvaguardare e rilanciare il comparto”

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24/07/2014 Ore 13:39

Ippica, Sandi (Pres. Snai): “Ihra si pone come referente istituzionale del settore per salvaguardare e rilanciare il comparto“

ROMA – Una nuova struttura, creata dalle associazioni dell`ippica, che si candida ad assumere la gestione della Lega Ippica Italiana, come previsto dall`articolo 14 della Delega Fiscale: è stata presentata oggi a Roma l`IHRA (Italian Horse Racing Association), che riunisce diverse associazioni di categoria e alcuni ippodromi italiani (Firenze, Follonica, Milano, Montecatini, Siracusa e Taranto). IHRA nasce per supplire all` “assenza di programmazione che finora ha caratterizzato il settore, alla mancanza di un prodotto scommesse interessante e all`impossibilità di  sostentamento della filiera“, ha spiegato il presidente di Snai Giorgio Sandi.

“Gli attori della filiera hanno quindi creato un comitato costituente, per diventare il referente istituzionale del settore, per salvaguardare e rilanciare il comparto, per mantenere i posti di lavoro, per garantire il benessere animale, per valorizzare gli investimenti e le competenze del settore, per innovare il prodotto scommessa (anche ridefinendo il payout e la distribuzione dei ricavi) e per rendere il settore autonomo e autosufficiente“.

La struttura organizzativa prevede un presidente, un segretario generale, rappresentanti di allevatori, proprietari e categorie professionali del trotto e del galoppo, le società di gestione delle scommesse ippiche, un rappresentante del Mipaaf e uno del Mef.

“La spirale che ha portato al calo del volume delle scommesse – ma anche al calo del gettito, al taglio delle corse e dei montepremi e alla diminuzione del numero dei cavalli partenti – va interrotta: Mipaaf e Mef, insieme alla filiera ippica, possono invertire questo trend. È il momento di cambiare perché le scelte fatte finora non hanno portato i risultati sperati. Il settore non ha bisogno di assistenzialismo, ma dell`unione di tutti gli operatori della filiera“, ha concluso Sandi.

MSC/Agipro

 

 

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