ANSA: UGHI: MANCA NORMATIVA GARANTE RISULTATI

UGHI: MANCA NORMATIVA GARANTE RISULTATI

29 maggio, 16:08

"Le ultime notizie relative allo scandalo calcio scommesse in Italia non fanno altro che confermare le mie idee di fondo su questo argomento: ad esistere infatti sono solo i risultati anomali e non le scommesse anomale" –  a parlare ad Agicos è Maurizio Ughi ex presidente di Snai – che commenta così gli ultimi avvenimenti relativi allo scandalo "Lastbet". "Ritengo che le scommesse possono essere di diverso tipo, possono avere un importo alto o meno e si basano sul risultato di un avvenimento e quindi ad essere falsato può essere solo il risultato di un match e non certo le scommesse – sottolinea Ughi – Il mondo del calcio si finanzia e si nutre del proprio spettacolo e quindi dei tifosi, degli abbonamenti allo stadio, della pay-tv e anche, e soprattutto, degli sponsor. Le scommesse, invece, finanziano solo in piccola parte il mondo dello sport ed in particolare il calcio – continua Ughi –  influendo quindi in minima parte nell'azienda calcio". Il "papà" delle scommesse in Italia si sofferma poi sulle vere vittime dello scaldalo calcio scommesse: "Ad esser il più colpito è il tifoso e per salvaguardare questa categoria è necessario l'intervento degli operatori legali di scommesse, gli unici capaci di lanciare l'allarme e segnalare giocate "troppo" rilevanti sul risultato finale di una determinata partita di calcio o qualsiasi altro evento sportivo. Il flusso di giocate oltre parametri razionali si può individuare abbastanza in fretta perché si hanno ormai dei parametri ben precisi si quanto possa raccogliere un determinato tipo di scommessa su certe partite. Insomma gli strumenti tecnici ci sono tutti per prevenire il gioco elevato contro ogni logica, ma purtroppo manca una procedura esecutiva. Nel senso – spiega Ughi – che non si è mai arrivati a sospendere preventivamente una partita nonostante ci fossero segnali concreti di gioco inusuale. Il problema sta nel fatto che i burocrati chiamati a gestire il settore, pensano prima a proteggersi che alle soluzioni anche perché non hanno strumenti normativi adeguati. Quello che è successo nel mondo delle newslot dovrebbe essere in tal senso un segnale allarmante. L'ex direttore generale dei Monopoli di Stato, Giorgio Tino e l'ex direttore per i giochi, Antonio Tagliaferri, trovarono la soluzione per debellare il fenomeno dei videopoker e costruire una rete di newslot controllata dallo Stato, con importanti benefici sia per il giocatore sia per l'Erario (5 i miliardi finiti nelle casse statali solo nell'ultimo anno grazie a questo segmento di mercato). Nonostante questo successo, i due dirigenti sono stati oggetto di una persecuzione giudiziaria per un presunto errore di natura tecnica. Insomma chi ha trovato soluzioni non è stato premiato, ma al contrario penalizzato e per questo i burocrati attuali si muovono con molta, troppa cautela. Il mio augurio – conclude Ughi – è che questi burocrati propongano soluzioni normative, pensino finalmente a delle efficaci azioni preventive, per far si che quella di ieri sia solo l'ultima tappa di uno fenomeno che, senza interventi radicali e mirati, rischia di ripetersi ancora nei prossimi anni".

News: Lanci stampa dichiarazioni Presidente Assosnai

ANSA – GIOCHI: ASSOSNAI, SISTEMA CONCESSIONI NON E' IN DISCUSSIONE

 

(ANSA) – ROMA, 16 FEB – ''Come prevedibile la Corte di Giustizia ha espresso un giudizio negativo sulla normativa disciplinante le gare Bersani, peraltro in parte gia' abrogate, per le quali la Corte di Cassazione aveva sollevato dubbi di conformita' ai principi dell'Unione Europea. La sentenza non ha quindi assolutamente sancito che i CTD, di qualsiasi operatore, siano legittimati a raccogliere scommesse senza concessione Aams''. Francesco Ginestra, Presidente di Assosnai, commenta cosi' il giudizio della Corte pronunciato questa mattina. ''Il sistema delle concessioni non viene messo in discussione. Dalla sentenza si ha la conferma che diventa debole ed attaccabile quando le singole prescrizioni che lo disciplinano risultano restrittive dei principi dell'Unione Europea senza una adeguata motivazione''. Nessuna preoccupazione, dunque, da parte di Assosnai per i possibili effetti della sentenza della Corte di Giustizia Ue sul sistema italiano delle scommesse. Dal punto di vista pratico non pone in discussione la legittimita' della posizione dei concessionari Aams, pur riconoscendo a soggetti legati ad un operatore penalizzato dalle specifiche norme dichiarate incompatibili la possibilita' di far valere tale incompatibilita', al fine di evitare, nel caso specifico, le relative sanzioni penali. ''Occorrera', pertanto, attendere il pronunciamento della Corte Cassazione e dei giudici nazionali per verificare i riflessi della sentenza sui giudizi in corso. Auspichiamo che il legislatore, per il futuro si conformi alle prescrizioni della Corte laddove precisa che le condizioni e le modalita' di una gara devono essere formulate in modo chiaro, preciso e univoco'', conclude Ginestra. (ANSA). COM-VN 16-FEB-12 15:31 NNNN


ADNKRONOS – SCOMMESSE: GINESTRA (ASSOSNAI), SISTEMA CONCESSIONI NON E' IN DISCUSSIONE
Roma, 16 feb. – (Adnkronos) – "Come prevedibile la Corte di Giustizia ha espresso un giudizio negativo sulla normativa disciplinante le gare Bersani, peraltro in parte gia' abrogate, per le quali la Corte di Cassazione aveva sollevato dubbi di conformita' ai principi dell'Unione Europea. La sentenza non ha quindi assolutamente sancito che i CTD, di qualsiasi operatore, siano legittimati a raccogliere scommesse senza concessione Aams". Francesco Ginestra, Presidente di Assosnai, commenta cosi' l'atteso giudizio della Corte pronunciato questa mattina. "Il sistema delle concessioni non viene messo in discussione. Dalla sentenza si ha la conferma che diventa debole ed attaccabile quando le singole prescrizioni che lo disciplinano risultano restrittive dei principi dell'Unione Europea senza una adeguata motivazione". Nessuna preoccupazione, dunque, da parte di Assosnai per i possibili effetti della sentenza della Corte di Giustizia Ue sul sistema italiano delle scommesse. Dal punto di vista pratico non pone in discussione la legittimita' della posizione dei concessionari Aams, pur riconoscendo a soggetti legati ad un operatore penalizzato dalle specifiche norme dichiarate incompatibili la possibilita' di far valere tale incompatibilita', al fine di evitare, nel caso specifico, le relative sanzioni penali. "Occorrera', pertanto, attendere il pronunciamento della Corte Cassazione e dei giudici nazionali per verificare i riflessi della sentenza sui giudizi in corso. Auspichiamo che il legislatore, per il futuro si conformi alle prescrizioni della Corte laddove precisa che le condizioni e le modalita' di una gara devono essere formulate in modo chiaro, preciso e univoco", conclude Ginestra. (Red/Ct/Adnkronos) 16-FEB-12 17:11 NNN

AGIPRONEWS – 16 febbraio 2012 Sentenza Corte di Giustizia, Ginestra (Assosnai): "Il sistema delle concessioni non è in discussione"
 ROMA – “Come prevedibile la Corte di Giustizia ha espresso un giudizio negativo sulla normativa disciplinante le gare Bersani, peraltro in parte già abrogate, per le quali la Corte di Cassazione aveva sollevato dubbi di conformità ai principi dell’Unione Europea. La sentenza non ha quindi assolutamente sancito che i CTD, di qualsiasi operatore, siano legittimati a raccogliere scommesse senza concessione Aams". Francesco Ginestra, Presidente di Assosnai, commenta così l’atteso giudizio della Corte pronunciato questa mattina. “Il sistema delle concessioni non viene messo in discussione. Dalla sentenza si ha la conferma che diventa debole ed attaccabile quando le singole prescrizioni che lo disciplinano risultano restrittive dei principi dell’Unione Europea senza una adeguata motivazione”. 
Nessuna preoccupazione, dunque, da parte di Assosnai per i possibili effetti della sentenza della Corte di Giustizia Ue sul sistema italiano delle scommesse. Dal punto di vista pratico non pone in discussione la legittimità della posizione dei concessionari Aams, pur riconoscendo a soggetti legati ad un operatore penalizzato dalle specifiche norme dichiarate incompatibili la possibilità di far valere tale incompatibilità, al fine di evitare, nel caso specifico, le relative sanzioni penali. “Occorrerà, pertanto, attendere il pronunciamento della Corte Cassazione e dei giudici nazionali per verificare i riflessi della sentenza sui giudizi in corso. Auspichiamo che il legislatore, per il futuro si conformi alle prescrizioni della Corte laddove precisa che le condizioni e le modalità di una gara devono essere formulate in modo chiaro, preciso e univoco”, conclude Ginestra.

GIOCONEWS – 16 febbraio 2012 Ginestra (Pres. Assosnai): “Il sistema delle concessioni non è in discussione"
“Il sistema delle concessioni non viene messo in discussione. Dalla sentenza si ha la conferma che diventa debole ed attaccabile quando le singole prescrizioni che lo disciplinano risultano restrittive dei principi dell'Unione Europea senza una adeguata motivazione”. A prendere le difese del sistema concessorio nazionale è il leader di Assosnai Francesco Ginestra che spiega: "Come prevedibile la Corte di Giustizia ha espresso un giudizio negativo sulla normativa disciplinante le gare Bersani, peraltro in parte già abrogate, per le quali la Corte di Cassazione aveva sollevato dubbi di conformità ai principi dell'Unione Europea. La sentenza non ha quindi assolutamente sancito che i Ctd, di qualsiasi operatore, siano legittimati a raccogliere scommesse senza concessione Aams". Nessuna preoccupazione, dunque, da parte di Assosnai per i possibili effetti della sentenza della Corte di Giustizia Ue sul sistema italiano delle scommesse.

AGICOSCOMMESSE – ASSOSNAI, SENTENZA NON LEGITTIMA I CTD
Nessuna preoccupazione da parte di Assosnai per i possibili effetti della sentenza della Corte di Giustizia Ue. Ginestra: "Occorrerà attendere il pronunciamento della Corte Cassazione e dei giudici nazionali per verificare i riflessi della sentenza sui giudizi in corso"
"Come prevedibile la Corte di Giustizia ha espresso un giudizio negativo sulla normativa disciplinante le gare Bersani, peraltro in parte già abrogate, per le quali la Corte di Cassazione aveva sollevato dubbi di conformità ai principi dell'Unione Europea. La sentenza non ha quindi assolutamente sancito che i CTD, di qualsiasi operatore, siano legittimati a raccogliere scommesse senza concessione Aams". Francesco Ginestra, Presidente di Assosnai, commenta così il giudizio della Corte pronunciato questa mattina. "Il sistema delle concessioni non viene messo in discussione. Dalla sentenza si ha la conferma che diventa debole ed attaccabile quando le singole prescrizioni che lo disciplinano risultano restrittive dei principi dell'Unione Europea senza una adeguata motivazione". Nessuna preoccupazione, dunque, da parte di Assosnai per i possibili effetti della sentenza della Corte di Giustizia Ue sul sistema italiano delle scommesse. Dal punto di vista pratico  – si legge in una nota – non pone in discussione la legittimità della posizione dei concessionari AAMS, pur riconoscendo a soggetti legati ad un operatore penalizzato dalle specifiche norme dichiarate incompatibili la possibilità di far valere tale incompatibilità, al fine di evitare, nel caso specifico, le relative sanzioni penali. "Occorrerà, pertanto, attendere il pronunciamento della Corte Cassazione e dei giudici nazionali per verificare i riflessi della sentenza sui giudizi in corso. Auspichiamo che il legislatore, per il futuro si conformi alle prescrizioni della Corte laddove precisa che le condizioni e le modalità di una gara devono essere formulate in modo chiaro, preciso e univoco", conclude Ginestra.